Marmota
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Marmotta | |||||||||||||||||||||||||||
Marmotta alpina (Marmota marmota) |
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Classificazione scientifica | |||||||||||||||||||||||||||
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Specie | |||||||||||||||||||||||||||
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Le marmotte (Marmota, Blumenbach 1779) sono un genere della classe dei Mammiferi dell'ordine dei Roditori.
Indice |
[modifica] Tassonomia
Il genere Marmota comprende le seguenti specie:
- Marmota marmota - marmotta alpina
- Marmota monax
- Marmota olympus
- Marmota caudata
- Marmota camtschatica
- Marmota menzbieri
- Marmota baibacina
- Marmota bobak
- Marmota sibirica
- Marmota himalayana
- Marmota vancouverensis
- Marmota broweri
- Marmota caligata
- Marmota flaviventris
[modifica] Abitudini
[modifica] Il letargo
Si tratta di un animale estremo, in grado di vivere e riprodursi in un ambiente inospitale come l'alta montagna, dove si può trovare tra i 1.500 e i 3.000 metri di altitudine. La marmotta possiede un sonno da record, che le consente di superare il freddo e il nevoso inverno delle alte quote. Durante il letargo compie un vero e proprio miracolo fisiologico. La sua temperatura corporea scende da 35 a meno di cinque gradi, il cuore rallenta da 130 a 15 battiti al minuto e la respirazione diviene appena percettibile.
Durante il letargo lentamente consuma le scorte di grasso corporeo accumulate nella bella stagione e per sei mesi dorme profondamente accanto al resto della sua famiglia. Si sveglia sporadicamente, in genere, quando la temperatura all'interno della tana scende sotto i cinque gradi.
Sopravvivere all'inverno è comunque molto difficile.
È stato evidenziato come la socialità sia un elemento determinante per la sopravvivenza. Alcuni dati dimostrano che i cuccioli hanno più possibilità di farcela quando vanno in letargo con i genitori e con i fratelli maggiori. Quando invece nella tana mancano il padre e la madre oppure è scomparso un genitore, nel 70% dei casi la prole non supererà i rigori della stagione fredda. Quella della marmotta è, quindi, una termoregolazione sociale: più si è, più possibilità ci sono di sopravvivere, soprattutto per i piccoli, che hanno dimensioni che non permettono loro di accumulare un sufficiente strato di grasso prima dell'arrivo del freddo e, per questo motivo, hanno bisogno di essere scaldati dagli adulti. Questi ultimi presentano una maggiore perdita di peso corporeo quando all'interno della tana ci sono i nuovi nati dell'anno.
[modifica] Difesa del territorio
Le marmotte sono animali territoriali. Grazie alle ghiandole che si trovano nei cuscinetti plantari delle zampe anteriori,sul muso e nella regione anale, emettono una secrezione odorosa che "marca" i confini dei loro territori. Talvolta, però, non basta a tenere lontane altre marmotte. Zuffe e inseguimenti sono il modo più convincente per spiegare agli intrusi che è ora di andarsene. Quando però ad avvicinarsi è un predatore la regola è fuggire. E per farlo in fretta, le marmotte hanno escogitato un sistema efficace: la prima che fiuta il pericolo dà l'allarme e in pochi secondi il gruppo si rifugia nella tana. La tecnica è semplice. La "sentinella" si alza ritta sulle zampe posteriori, nella posizione a candela, spalanca la bocca ed emette un grido simile a un fischio, provocato dall'epulsione di aria attraverso le corde vocali, che secondo gli studiosi è un vero linguaggio.
[modifica] Altri progetti
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