Mariotto e Ganozza
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
«Mariotto senese, innamorato di Ganozza, como ad omicida se fugge in Alessandria; Ganozza se funge morta, e da sepultura tolta, va a trovare l'amante; dal quale sentita la soa morte, per morire anco lui, retorna a Siena, e cognosciuto, è preso e tagliatogli la testa; la donna nol trova in Alessandria, retorna a Siena e trova l'amante decollato, e lei sopra 'l suo corpo per dolore se more.»
|
|
(Il Novellino, novella XXXIII[1] - Masuccio Salernitano)
|
Mariotto e Ganozza sono i protagonisti della trentatreesima novella del Novellino di Masuccio Salernitano, composta nel 1476 e ambientata a Siena. Ispirarono Luigi da Porto per la sua Historia novellamente ritrovata di due nobili amanti, e indirettamente la novella fu una delle prime fonti del Romeo e Giulietta scespiriano.
Masuccio insiste volentieri, almeno all'inizio, sull'aspetto erotico e spensierato della relazione tra i due amanti. Ganozza trangugia allegramente la pozione (la Giulietta di Shakespeare berrà il narcotico con terrore, e da quei suoi versi usciranno dei presagi sinistri della catastrofe che seguirà di lì a poco). L'ambientazione di Masuccio è solare, mediterranea, priva dell'atmosfera gotica anglosassone, e la morte di un ignoto "onorevole cittadino" , precursore del personaggio di Tebaldo, è effetto (non immediato) di una bastonata di Mariotto in seguito ad un'animata discussione. Dopo avere mollato la bastonata, Mariotto si rifugia ad Alessandria d'Egitto, e raggiunto dalla notizia della presunta morte dell'amata, torna a Siena ove viene decapitato dalle autorità per avere violato la presunta tomba di Ganozza. La quale nel frattempo è invece accorsa ad Alessandria vestita da frate per ricongiungersi a lui. Non trovatolo torna quindi a Siena, dove, appresa la notizia della decapitazione di Mariotto, si chiude in un convento per morirvi di dolore qualche giorno dopo.
[modifica] Note
[modifica] Bibliografia
- Cino Chiarini, Romeo e Giulietta. La storia degli amanti veronesi nelle novelle italiane e nella tragedia di Shakespeare, Firenze, Sansoni, 1906.
- Le storie di Giulietta e Romeo, a cura di Angelo Romano, Roma, Salerno, 1993.