Maestro di Becerril
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Maestro di Becerril (attivo nella prima meta del XVI secolo).
All'anonimo artista, attivo in Castiglia durante la prima generazione del rinascimento castigliano, viene generalmente identificato con Juan Gonzalez Becerril, genero di Pedro Berruguete.
Il maestro, postosi sulla scia proprio del Berruguete, da cui riprese temi iconografici e compositivi, risentì dell’influsso del rinascimento italiano, soprattutto nell'uso di di elementi architettonici e di motivi decorativi tratti da incisioni di Marcantonio Raimondi.
All'artista appartengono, entrambi realizzati per la chiesa dell’Assomption de Ventosa de la Cuesta, due polittici rispettivamente dedicati a san Michele Arcangelo e alla Vergine. Attorno a queste opere sono state attribuiti una serie di tavole singole: San Rocco, l’angelo e il martirio di sant’Erasmo (Burgos, Museo), Santa Barbara (Madrid, Museo del Prado), Sant’Apollonia (Madrid, Collezione Almerani), i Quattro profeti (Madrid, Collezione Adanero), infine le Storie della vita di san Pelayo (Malaga, cattedrale).