Luca Carlevarijs
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Luca Carlevarijs (Udine, 1663 - Venezia, 12 febbraio 1730) è stato un pittore italiano.
Indice |
[modifica] Biografia
Figlio dell’architetto e pittore Giovanni Leonardo, appena sedicenne si trasferì a Venezia con la sorella Cassandra, prendendo alloggio nei pressi di Ca’ Zenobio.
Risulta iscritto alla Fraglia dei pittori veneziani dal 1708 al 1713, quindi dal 1726 al 1728 (Favaro 1975). Dominò, con una vasta produzione di vedute e capricci (con porti di mare, ruderi antichi e costruzioni medioevali), il mercato veneziano fino al volgere del secondo decennio del '700, ovvero finché fu superato dal suo discepolo Antonio Canal.
Il soggiorno a Venezia di Johann Anton Eismann, tra il 1685 ed il 1700, costituisce l’antefatto per il gusto del Carlevarijs in questo genere. Quale autore di scene di genere, il Carlevarijs doveva aver riportato dal suo viaggio romano il ricordo dei bamboccianti, come pure, in tutt’altro campo, deve aver fatto conto degli esempi vedutistici, inappuntabili prospetticamente ma pittoricamente vuoti, di Gaspar Van Wittel, che nel 1694, durante la sua tournée nell’Italia del nord aveva visitato Venezia (la sua Veduta del bacino di San Marco del Museo del Prado è datata 1697).
Innovatore nel genere paesaggistico e riconosciuto capostipite dei vedutisti veneziani del Settecento, Carlevarijs rappresentò la sua città d’elezione con fedeltà documentaria, non solo valendosi delle sue cognizioni matematiche nel campo della prospettiva e dell’architettura, o di mezzi meccanici come la camera ottica, ma soprattutto partecipando con più pronta cordialità allo spettacolo della realtà visibile.
Realizzò numerose incisioni con vedute di Venezia. Nelle sue acquaforti le linee sono nervose e fluide. La città viene vista riflessa come in uno specchio e la realtà viene vista come un gioco fantastico e variabile. Luca Carlevarijs fu colpito nel 1728 da una paralisi progressiva che lo condusse alla morte il 11 febbraio del 1730.
[modifica] Bibliografia
- A. Mariuz, Entrées solennelles et cérémonies nuptiales: les commanditaires français de Carlevarijs, Canaletto, Guardi, in Venise en France: la fortune de la peinture vénitienne, des collections royales jusqu'au XIXe siècle, Paris 2004.
- A. Mitin, I disegni di Luca Carlevaris nella collezione di P. G. Divov all'Ermitage, in "Pinakoteka", 16/17, 2003.
- W. L. Barcham, Luca Carlevarijs e la creazione della veduta veneziana del XVIII secolo, in Gaspare Vanvitelli e le origini del vedutismo, catalogo della mostra, Napoli 2002.
- F. Pedrocco, Il Settecento a Venezia, i Vedutisti, Milano 2001.
- Luca Carlevaijs, Views of Venice, catalogo a cura di C. Beddington, San Diego 2001
- Canaletto: una Venècia imaginària, catalogo della mostra di Barcellona a cura di D. Succi e A. Delneri, Barcellona 2001.
- Vittorio Amedeo Cignaroli. Un paesaggista alla corte dei Savoia e la sua epoca, catalogo della mostra di Torino a cura di A. Cottino, Torino 2001.
- G. Pavanello - A. Mariuz, La collezione Recanati, in "Atti dell' Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Classe di Scienze Morali, Lettere ed Arti", CLIX, 2001.
- A. Czére, Nuovi disegni di veduta di Luca Carlevarijs, in L’arte nella storia: contributi di critica e storia dell'arte per Gianni Carlo Sciolla, a cura di V. Terraroli, F. Varallo, L. De Fanti, Milano 2000.
[modifica] Altri progetti
- Commons contiene file multimediali su Luca Carlevarijs