Lorenzo Cesa
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Lorenzo Cesa (Arcinazzo Romano, RM, 16 agosto 1951) è un uomo politico italiano. Ricopre dal 2005 l'incarico di segretario dell'UDC.
Laureato in scienze politiche alla Luiss di Roma, svolse il ruolo di direttore delle relazioni esterne alla Efimpianti Spa, di consigliere di amministrazione di importanti società e banche, fra cui l'ANAS e di direttore commerciale marketing di una società di comunicazione.
Con una esperienza politica di dirigente della Democrazia Cristiana e di consigliere comunale a Roma, entrò sin da subito nel progetto politico del CCD di Clemente Mastella e Pierferdinando Casini. Messo a capo della segreteria politica, continuò il suo ruolo col costituirsi dell'UDC.
Nel 2004 viene eletto al Parlamento europeo, risultando nella lista dell'UDC il primo eletto della circoscrizione meridionale, con 103 mila voti.
Al Parlamento europeo diviene membro della Commissione per il controllo dei bilanci; della Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia; della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni; della Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Turchia; Delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb e l'Unione del Maghreb arabo (compresa la Libia); della Delegazione all'Assemblea parlamentare Euromediterranea.
Il 27 ottobre 2005, succede a Marco Follini nella segretaria nazionale del partito, votato all'unanimità, dopo la rinuncia degli altri candidati in considerazione del fatto che Cesa è reputato l'unico che possa manifestare al meglio l'unità del partito. Già nel suo discorso di dimissioni, Follini lo aveva citato come una "straordinaria figura umana e politica", uno dei principali artefici dei successi dell'Udc dalla sua nascita, lasciando presagire una sorta di continuità.
Nel momento dell'insediamento, Cesa si dichiara un segretario di transizione, pronto a lasciare nel momento in cui Casini, lasciati gli impegni istituzionali, sia libero di tornare a guidare il partito. Afferma la volontà di condurre il partito in continuità, di mantenere le distinzioni con gli alleati in merito alle discusse questioni sulla legge elettorale proporzionale e della modifica della legge sulla par condicio.
Con le elezioni politiche del 2006 viene eletto deputato nazionale, rinunciando in questo modo all'incarico di parlamentare europeo.
A partire dal 1993 ha avuto un processo intentato per concussione, accusato dai magistrati romani di aver riscosso una mazzetta di trecentomila euro, subendo per questo in quell'anno un periodo d'incarcerazione, dopo alcuni giorni dall'ordinanza d'arresto. Nelle fasi del processo ha ammesso il verificarsi del fatto, dichiarandosene però estraneo, in quanto i soldi non sarebbero stati destinati a lui, ciononostante il 21 giugno 2001 è condannato in primo grado, insieme ad altri responsabili, a 3 anni e 8 mesi. La Corte d'Appello ha annullato l'anno seguente la sentenza per aver riscontrato una incompatibilità del Gup, così si è dovuti rifare daccapo il processo, arrivando poi alla prescrizione del reato.
MPE italiano | Gruppo | Lista di elezione | Partito italiano | Area | Preferenze |
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giugno 2004 - maggio 2006 |
PPE-DE | UDC | UDC | Sud | 103.414 |