Locomotiva Rocket
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La locomotiva Rocket fu una tra le prime locomotive a vapore, con rodiggio 0-2-2, progettata e costruita da George e Robert Stephenson nel 1829.
Un malinteso comune è pensare che la Rocket sia stata la prima locomotiva a vapore in assoluto, mentre invece Richard Trevithick, circa 25 anni prima, ne aveva fatto correre sui binari qualche prototipo che non era però risultato economicamente competitivo. Anche Stephenson e il figlio, e numerosi altri ingegneri avevano già prodotto delle altre locomotive, sempre a vapore: la Rocket, infatti, più che una rivoluzione, fu un'evoluzione.
La sua fama deriva dal fatto che fu la prima locomotiva "moderna", con svariate innovazioni che furono usate su quasi tutte le locomotive a vapore che vennero costruite a partire da qual momento: addirittura si parla, per quel che riguarda questo progetto, di standard stephensoniano.
La Rocket usava una caldaia multitubolare, che dava un trasferimento del calore molto più efficace ed efficiente tra i gas esausti e l'acqua, mentre le precedenti caldaie erano formate da un unico tubo immerso nell'acqua. Per la prima volta, si usava anche un blastpipe, che creava un vuoto parziale e risucchiava aria (necessaria alla combustione) all'interno della camera di scoppio.
Questo specifico esemplare venne progettato e costruito per la competizione dei Rainhill Trials, una gara per l'appalto della ferrovia tra Liverpool e Manchester, nell'ottobre 1829. Tutti gli altri motori partecipanti patirono diverse avarie, quindi una classifica reale è un po' difficile da compilare; ad ogni modo, la Rocket completò pienamente le richieste del concorso, che erano il completamento di un circuito di 90 km a pieno carico e con un soddisfacente consumo di carburante. I suoi progettisti avevano alle spalle già una cinquantina di altri esemplari simili, e si potevano quindi considerare i migliori esperti nel campo.
Ma i problemi erano comunque in agguato, e così il primo incidente ferroviario della storia segnò la corsa della prima locomotiva che sarebbe poi stata adibita al servizio passeggeri di linea: la morte di un parlamentare di Liverpool, tale William Huskisson.
Quando venne dismessa dal servizio, venne utilizzata dalla ferrovia privata di Lord Carlisle, e successivamente, nel 1862, donata al museo dei brevetti a Londra. É tuttora visibile, in una forma alquanto modificata rispetto a quella dei Rainhill Trials, al museo della scienza nella stessa città. I cilindri si trovano in una posizione orizzontale, mentre in origine erano inclinati, ed è ora dotata di un vero e proprio fumaiolo. Tali furono le modifiche nel motore da far dire a una rivista ingegneristica, nel 1884 circa, che le Rocket del 1829 e del '30 erano totalmente differenti.
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