Linguaggio di markup
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Il termine markup (o marcatura) deriva dall'ambiente tipografico dove si usava marcare con annnotazioni le parti del testo che andavano evidenziate o corrette, allo scopo di segnalarle al compositore o al dattilografo. La tecnica di composizione di un testo con l'uso di marcatori (o espressioni codificate) richiede una serie di convenzioni, ovvero di un linguaggio a marcatori di documenti. In generale un linguaggio di markup descrive i meccanismi di rappresentazione (strutturali, semantici o presentazionali) del testo che, utilizzando convenzioni standardizzate, sono utilizzabili su più supporti.
I diversi linguaggi di markup esistenti si distinguono fondamentalmente in:
- linguaggi di markup di tipo procedurale;
- linguaggi di markup di tipo descrittivo.
La differenza tra i due sta nel meccanismo usato per definire la rappresentazione del testo, sia per quanto riguarda la sua struttura, sia per quanto riguarda il significato degli elementi che lo compongono, sia per quanto riguarda la visualizzazione (o formattazione):
- i linguaggi di tipo procedurale indicano le procedure di trattamento del testo aggiungendo le istruzioni che devono essere eseguite per visualizzare la porzione di testo referenziata (troff, TEX,...)
- i linguaggi di tipo descrittivo lasciano la scelta del tipo di rappresentazione da applicare al testo al software che di volta in volta lo riprodurrà (SGML, HTML, XML,...)
I linguaggi del secondo tipo risultano più vantaggiosi perché si concentrano sui problemi strutturali di leggibilità e prescindono in fase di lettura dal software con cui sono stati generati. Sono, in altre parole, quelli che permettono di garantire una corretta separazione tra struttura e visualizzazione (o presentazione, non necessariamente visuale: ad esempio, parlata).
L'SGML (Standard Generalized Markup Language) è stato il primo metalinguaggio di markup descrittivo standardizzato a livello internazionale (ISO 8879 del 1986) che ha definito dei metodi di rappresentazione del testo in forma elettronica in modo indipendente dall'hardware e dal sistema utilizzato. L'SGML è basato sul concetto di definizione del tipo di documento DTD (Document Type Definition) ovvero richiede per ogni documento la definizione del modo in cui i vari elementi del testo possono essere utilizzati. Ad esempio una lettera contiene degli elementi essenziali quali mittente, uno o più destinatari, data, oggetto, corpo, l'indicazione di colui che la firma,.... Tutti elementi che devono essere presenti, probabilmente anche con un certo ordine. Il DTD deve prendersi carico di definire tutto questo, stabilendo ciò che è legale e cosa invece non lo è.
Indice |
[modifica] Voci correlate
[modifica] Linguaggi della famiglia SGML
- HTML (fogli di stile (CSS))
- HTML 4.0
- Specifiche HTML 4.0
[modifica] Linguaggi della famiglia XML
- XHTML
- DocBook
[modifica] Altri linguaggi
[modifica] Collegamenti esterni
elenco di linguaggi definiti con XML