Limes romano
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Il Limes era - al tempo dell'Impero romano - un insieme di barriere per lo più naturali (come fiumi e montagne) che venivano intervallate da strade ed erano presidiate da soldati; tali barriere correvano lungo le linee di frontiera. Il termine deriva infatti dal vocabolo latino che sta a significare linea di confine: in un certo senso l'equivalente della Grande muraglia cinese o della più recente Linea Maginot.
Il limes non poteva considerarsi una vera e propria fortificazione stabile poiché veniva spostato in base alle esigenze logistico-militari e ricostruito di volta in volta. Oggi con questo termine gli storici si riferiscono soprattutto a quello che si estendeva in Germania, fra il Reno e il Danubio (e lungo 548 km) da Rheinbrohl, vicino Neuwied, a Kelheim an der Donau. Resti del limes romano ed un importante museo si trovano nella città di Aalen.
Le opere di fortificazione del limes iniziarono con la dinastia Flavia ed ebbero termine con quella Antoniniana. Durante il regno dell'imperatore Domiziano, il limes consisteva in strade presidiate da truppe e da torri in legno con il compito di avvistamento e sorveglianza; alla metà del II secolo, Antonino Pio fece costruire - in sostituzione di quelle in legno - delle torri in pietra. Tra il II e il III secolo, sotto Caracalla, furono aggiunti come ulteriori sbarramenti fossati, palizzate e terrapieni; infine, nel IV secolo il limes venne ulteriormente rafforzato con campi militari.
Di Antonino Pio è famoso il vallo che porta il suo nome e che fu fatto da lui costruire nel 142 tra i fiumi Forth e Clyde a difesa dalle invasioni scozzesi. Ancor più noto è il Vallo di Adriano, situato sempre nell'Inghilterra settentrionale, del quale molti resti sono ancor oggi visibili. Era stato fatto erigere da Adriano intorno al 122 a difesa della Britannia romana ed era arricchito di castelli, torri e fossati.
Altri particolari tipi di limes si trovano nelle province africane oltre che in Dacia e in Mesia.
Col passare del tempo però la strada si rivelò sempre l'elemento migliore per la struttura, il cui scopo principale rimaneva il controllo sul transito delle merci, delle persone e dei militari in movimento dalla periferia verso il centro dell'Impero.
Raffigurazioni del limes romano si possono scorgere nei fregi della Colonna Traiana: una scena in particolare ben raffigura la riva destra del Danubio con posti di guardia difesi da palizzate, cataste di legna e covoni di paglia che, se incendiati, servivano come segnalazione.
Il limes romano è incluso dal 1987 nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.