La Settimana Enigmistica
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La Settimana Enigmistica è un diffusissimo settimanale di enigmistica italiano.
La redazione ha sede a Milano. Il primo numero fu pubblicato il 23 gennaio 1932 e da allora ha vantato tra i suoi collaboratori famosi enigmisti fra i quali gli indimenticati Piero Bartezzaghi e Giancarlo Brighenti. Si tratta di un settimanale "storico" di enigmistica, in un certo senso il capostipite dei giornali di enigmistica italiana. Oltre agli schemi di parole crociate, esso contiene giochi divenuti ormai classici, come le "Cornici concentriche", il "Bersaglio", gli Incroci obbligati, ecc.; vi sono inoltre rubriche fisse come "La pagina della sfinge", "Forse non tutti sanno che...", "Strano ma vero", "L'Edipeo enciclopedico", "Aguzzate la vista", "Il confronto" ecc., e altre, invece, che cambiano ogni settimana. La rivista alterna giochi enigmistici con pagine di barzellette. A proposito di queste ultime, esse sono, in qualche modo, categorizzate per tematiche i cui titoli sono talmente famosi da essere entrati nel linguaggio comune quali "le ultime parole famose". Come indica talvolta la didascalia in fondo alla prima pagina di copertina, la Settimana Enigmistica "è il settimanale che vanta innumerevoli tentativi di imitazione": infatti numerose altre riviste di enigmistica sono nate sulla scia della sua grande popolarità. Una caratteristica che tuttavia rende unica la Settimana Enigmistica, è la scelta di non accettare pubblicità al suo interno, e di usarla pochissimo per diffondere il periodico. Ogni settimana propone almeno un concorso e dal 1995 propone anche pagine a colori. Dal 2005 pubblica un sudoku a settimana, cedendo così al fenomeno di questi ultimi anni e dimostrando una grandissima capacità di rinnovamento.
È possibile acquistarla anche all'estero.
[modifica] Alcuni personaggi
Il successo della Settimana enigmistica è legato anche a molti personaggi presenti in alcuni giochi:
- i pittori Pen e Nello nella sfida de "I 2 pittori"
- il Cavalier Busillis ne "La sa lunga..."
- il signor Sonquì nel gioco omonimo
- il (poco) vigile Gervaso nel gioco omonimo
- il boy-scout Gigetto nel gioco omonimo
- Anselmo e famiglia in "Come fareste voi?"
- lo scultore Victor in "Rottam-art, nuovo stile"
- le pettegole Magda e Lena in un gioco di "gossip"
- Astolfo, "l'uomo invisibile" nel gioco omonimo
- Prestigino nel "gioco di prestigio"
- il signor Gedeone in alcune prove di intelligenza
- il signor Brando in "Suspense!"
- il regista Burberoni in "Regista Perfezionista"
- l'anziana signora Matilde nell'"oscura ragione"
- Oscar, l'"amico degli animali"
- il professor de Nuvolis nei suoi immaginari viaggi nel tempo
- Policarpo Chilossà in un gioco dove bisogna indovinare un personaggio famoso
- Ricky, nelle sue avventure (per i più piccoli), che ha preso il posto di Piero
- Guerin la volpe nelle sue "astuzie" (ha preso il posto di Bracco)
- "l'incorreggibile Romeo" che vorrebbe far felice la sua Giulietta, sbagliando sempre
- Viviana, la maga quasi infallibile nel gioco "Il tuo oroscopo dice che..."
- la Susi nel suo famoso "Quesito"
- il Corvo parlante
- il ladro G. Dubol
- i tanti investigatori del poliziesco settimanale (Rufus, Varga, Malcideve, Leo, Martin, Volponi, Zero (che fallisce sempre), Arrigo, Pilade, Spot, il Commodoro) ai quali si è unito un ladro, Proteus, che colleziona sempre fiaschi, e un agente, Max, le cui storie sono a colori.
Inoltre si alternano personaggi di storie divertenti; al centro ci sono
- Andy Capp, tradotto come Carlo e Alice, presenti da tempo
- il nulla facente Diego e sua moglie Norma nel loro rapporto di coppia
- La famiglia Belbelli: il marito Anselmo, la moglie Gilda, i 2 figli Fabio, fidanzato con Cinzia, e Giangi e la figlia Sissi
- le "Schegge di follia", battute condensate in vignette, con al centro piccoli quiz o battute fulminanti (ad esempio il "Ricettacolo").
Nelle altre pagine troviamo, tra gli altri, Lillo il cane saggio, il dispettoso Osvaldo, lo "spot mitologico". Altre vignette sono raccolte nelle pagine "Antologia del buon umore" e "Per rinfrancar lo spirito... tra un enigma e l'altro".
E, tra i personaggi delle vignette, è impossibile dimenticare "Il tenero Giacomo", simpatico omino con baffi e bombetta, al quale erano dedicate sempre due vignette, a pagina dodici ed in ultima pagina; ciascuna rimandava all'altra.
