KV5
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KV5 | |
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Titolare: | Sepoltura multipla dei figli di Ramesse II |
Dinastia: | XX |
Periodo: | 1279 a.C.-1212 a.C. |
Località: | Valle dei Re |
Lunghezza: | non ancora stabilita |
Sarcofago: | |
Scavata da: | Burton 1825; Weeks Kent. R. 1989 |
Data della scoperta: | 1989 a tutt’oggi |
Antico Egitto |
KV5 (acronimo di King's Valley 5) è la sigla che identifica una delle tombe della Valle dei Re in Egitto.
Questa è la tomba dei figli di Ramesse II, realizzata su più livelli e decisamente unica nel suo complesso. Rappresenta ad oggi la più vasta mai scavata.
L’entrata era già nota a James Burton nel 1825 tanto che egli fu il primo a tentare di penetrare all'interno. I detriti che la riempivano quasi per intero, però, non consentirono a Burton che di strisciare "visitando" solo le prime 9 camere e neppure riconoscendole come tali. Tanto disagevole fu l’impresa che l’archeologo non solo non si accorse che le pareti erano decorate, ma addirittura dichiarò la tomba essere "solo" un pozzo di scarico dei materiali di risulta di altri scavi della valle. Solo nel 1989 Kent R. Weeks, responsabile del Theban Mapping Project ritrovò l’entrata di KV5 e scoprì che si trattava di un vastissimo complesso sotterraneo, sepoltura multipla dei figli di Ramses II.
Nei primi sei anni di attività la spedizione vuotò completamente alcuni locali individuando, tra l’altro, i nomi ed i titoli di almeno sei figli del sovrano. Nel 1995, pensando di sbucare in una semplice camera laterale, gli archeologi scavarono un passaggio nei detriti e si trovarono, invece, in un corridoio di circa 60 m. di lunghezza su cui si aprivano dozzine di piccole camere laterali.
Gli scavi, proseguiti dal 1995, hanno consentito di evidenziare, ad oggi, che KV5 è costituita da almeno 130 corridoi e camere. La planimetria simmetrica, inoltre, ha consentito di estrapolare, visto quanto sin qui scavato, che potrebbero esserci complessivamente almeno duecento camere o più. Sono stati rinvenuti, inoltre, centinaia di migliaia di vasi, ed oggettistica oltre a considerevoli superfici parietali decorate.
Attualmente, l’impegno della missione archeologica è indirizzato, oltre che alle attività di scavo, principalmente alla salvaguardia, al consolidamento ed alla conservazione di quanto già scoperto e si ritiene che, perché la tomba possa essere aperta al pubblico, siano necessari ancora molti anni. Interessante notare che anche in questa tomba è stata rinvenuta una figura di Osiride, scolpita in altorilievo, simile a quella trovata in KV7 tomba, appunto, di Ramesse II.
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[modifica] Vvoci correlate
[modifica] Bibliografia
- Weeks, Kent R. - La tomba perduta, il sepolcro dei 50 figli di Ramses II - Piemme
- AAVV - La Valle dei Re - White Star
- Busi, Graziella - Nefertiti: l'ultima dimora; il giallo della tomba KV55 - Ananke
- Leblanc, Christiane + Siliotti, Alberto - Nefertari e la Valle delle Regine - Giunti
- Jacq, Christian - La Valle dei Re - Mondadori
- Bongioanni, Alessandro - Luxor e la Valle dei Re - White Star
- Siliotti, Alberto - Guida alla Valle dei Re, ai templi e alle necropoli tebane - White Star
- Reeves, Nicholas - The complete Valley of the Kings (in inglese) - Thames & Hudson