Klaus Bachlechner

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Klaus Bachlechner (Brunico, 27 dicembre 1952) è un calciatore italiano, attivo negli anni '70-80 nel ruolo di difensore.

Indice

1 Biografia
2 Caratteristiche tecniche
3 Oggi
4 Palmares
5 Bibliografia

[modifica] Biografia

Cresciuto nel Verona, fece le sue prime apparizioni in campo con il Pisa in Serie C nella stagione 1971-1972 ove venne mandato per farsi le ossa, per poi tornare a Verona l'anno successivo. Due campionati in gialloblù ma con poche presenze. Necessitava ancora di esperienza. Nel 74 -75 altra cessione in prestito, stavolta al Novara dove ebbe modo di mettersi in luce convincendo la società scaligera, nel frattempo risalita nella massima serie dopo il breve purgatorio in serie B, a riprenderlo, stavolta per farlo giocare titolare. Tre annate ad alto livello a Verona, e salvezza sempre acquisita con lui irriducibile bastione difensivo. Nel 78-79, il passaggio al Bologna per la scelta della Società di ringiovanire la squadra. A Bologna Bachlechner, dopo un’iniziale difficoltà di ambientamento, mantenne la sua fama di implacabile “francobollatore” risultando per tre stagioni tra i cardini della difesa rossoblu e candidandosi per un posto in Nazionale. Nel 1981 il grande salto all'Inter. Nei piani di Eugenio Bersellini il difensore altoatesino doveva occupare il ruolo di stopper lasciato vacante da Roberto Mozzini. Tuttavia la sua stagione in nerazzurro non risultò pienamente soddisfacente. Per lui 20 presenze ma senza l'impressione di una vera integrazione nel tessuto della squadra. Il ritorno a Bologna l'anno successivo per restituirgli la possibilità di tornare al rendimento a lui abituale ma ebbe la sfortuna di capitare nel periodo più buio della storia della Società Petroniana dovuto allo scandalo del Calcio Scommesse del 1980. Accettò comunque di scendere di categoria, in Serie B) e anche in Serie C facendo la sua parte sempre con professionalità.

[modifica] Caratteristiche tecniche

Difensore all'antica, capace di giocare con profitto indifferentemente nel ruolo di stopper e di terzino, si dedicava esclusivamente alla marcatura dell'attaccante avversario utilizzando al meglio il gioco d'anticipo (la sua qualità migliore), segnalandosi spesso tra i più redditizi marcatori del campionato.