Jitsu
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Jitsu e Kyo rappresentano, nell'ambito dello shiatsu, la condizione in cui si presentano i meridiani energetici nel nostro corpo. Se durante la diagnosi energetica, che si effettua palpando l'addome secondo una precisa sequenza, vengono individuate delle aree jitsu significa che i meridiani energetici di riferimento sono nella medesima condizione. Lo stato di jitsu è riconducibile ad una situazione di sovraccarico energetico riconoscibile con l'apprezzamento di zone dell'addome tese, dure e non cedevoli. In questi casi, ovviamente a discrezione dell'operatore shiatsu, è preferibile effettuare lungo i meridiani coinvolti, delle pressioni statiche più leggere che nelle aree kyo, onde evitare di sollecitare una parte del corpo e il suo meridiano già carichi di tensione. Viceversa, lo stato di Kyo è assimilabile ad una condizione di vuoto energetico, dove i tessuti appaiono cedevoli e morbidi. La pressione che è consigliabile esercitare in questi casi è l'opposto di quella per i meridiani Jitsu: sempre statica, deve essere più incisiva e va portata per più tempo, tanto da sollecitare e richiamare energia in zone che sono da considerarsi scariche.
