Guido Bodrato
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Guido Bodrato (Monteu Roero, 27 marzo 1933), laureato in giurisprudenza, è stato ricercatore universitario e ha poi lavorato in un istituto di ricerca economica. Da sempre iscritto alla Democrazia Cristiana e al Movimento Federalista Europeo, è stato eletto deputato al Parlamento italiano (1968-1994) ed europeo (1999-2004), dopo essere stato a lungo consigliere comunale a Torino. Dopo aver sperimentato le primarie, è stato capolista della DC alle amministrative torinesi del 1985, favorendo il rovesciamento della precedente maggioranza di sinistra. È stato, insieme a Donat Cattin, il leader della corrente democristiana Forze Nuove e poi stretto collaboratore di Zaccagnini e fondatore (insieme a Martinazzoli, Galloni, Granelli, Elia...) dell'Area Zac.
È stato Ministro della Pubblica Istruzione dal 1980 al 1982 (nei Governi Forlani I e Spadolini I e II). Dal 1982 al 1983 è ministro del Bilancio e della Programmazione Economica nel V Governo Fanfani. Dopo l'esperienza di Vicesegretario unico della Democrazia Cristiana (dapprima con la segreteria De Mita e poi con quella Forlani, ai tempi della quale ha contrastato in particolare la legge Mammì sul sistema radiotelevisivo), è rientrato al governo (Andreotti VII, dal 1991 al 1992) con la delega a Industria, Commercio e Artigianato.
Commissario della DC a Milano all'epoca della bufera di Tangentopoli, ha sostenuto il rinnovamento voluto dalla segreteria Martinazzoli ed ha appoggiato il passaggio al Partito Popolare Italiano. Dal 1996 al 1999 è stato direttore politico del quotidiano Il Popolo. Nel 1999 è stato capolista dei Popolari alle elezioni europee nella circoscrizione nord-ovest ed è stato eletto europarlamentare con oltre 40.000 preferenze. Al Parlamento europeo è stato il capodelegazione dei Democratico Cristiani Italiani nel Partito Popolare Europeo e tra i fondatori, insieme al francese François Bayrou, del Gruppo Schuman. Con i popolari francesi, catalani e belgi, ha deciso nel 2004 l'uscita dei democristiani dal Ppe, ritenendo impossibile il connubio con i conservatori.
È autore di numerosi libri, tra i quali:
- Contestazione e politica, Forze Nuove, Torino 1972;
- Andare avanti, La tartaruga, Roma 1976;
- Il sindacato in una moderna democrazia, La tartaruga, Roma 1976;
- Una democrazia difficile, Edizioni libera cultura, 1979;
- Il potere degli spot, Rusconi editore, Milano 1991;
- Don Chisciotte o Davide, Cinque Lune, Roma 1997;
- I popolari e la politica di centro-sinistra, Edizioni Il Popolo, Roma 1998;
- L'Europa popolare, Edizioni Il Popolo, Roma 1999;
- Scalare l'Himalaya, Edizioni Ppe, Roma 2001;
- I confini dell'Europa, Edizioni Ppe, Roma 2002;
- Tempo di parola, Edizioni Ppe, Roma 2004;
- L'Europa [im]possibile, Portalupi editore, Casale Monferrato 2004;
- con Corrado Belci, 1978. Moro, la Dc, il terrorismo, Morcelliana, Brescia 2006.
MPE italiano | Gruppo | Lista di elezione | Partito italiano | Area | Preferenze |
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1999 - 2004 | PPE-DE | PPI | PPI, La Margherita | Nord-ovest | 40.422 |