Guerre borgognone
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Le guerre borgognone furono un conflitto tra il duca di Borgogna e la dinastia dei Valois, sovrani francesi, in cui la Confederazione svizzera fu coinvolta e giocò un ruolo decisivo. La guerra vera e propria scoppiò nel 1474 e negli anni successivi il duca di Borgogna, Carlo I detto il Temerario, fu sconfitto tre volte sul campo di battaglia ed ucciso nella battaglia di Nancy. Il ducato di Borgogna ed altri territori ad esso appartenenti divennero parte della Francia, mentre i possedimenti borgognoni nei Paesi Bassi e nella Franca Contea furono ereditati dalla figlia di Carlo I ed alla fine trasmessi alla casata degli Asburgo.
Indice |
[modifica] La situazione generale
I sovrani borgognoni riuscirno per più di un secolo ad imporsi quali terza forza tra il Sacro Romano Impero e la Francia. I loro domini includevano, oltre ai territori natii della Franca Contea, le importanti regioni economiche delle Fiandre e del Brabante ed il Lussemburgo.
I duchi di Borgogna in genere perseguirono una politica espansionistica aggressiva, specialmente in Alsazia ed in Lorena, cercando di unificare i possedimenti del nord con quelli meridionali. Già in conflitto con il monarca francese (la Borgogna parteggiò per l'Inghilterra durante la Guerra dei Cent'anni), i progressi di Carlo I lungo il Reno lo posero in dissidio con gli Asburgo, in specie con l'imperatore Federico III del Sacro Romano Impero.
[modifica] Il conflitto
Dapprima, nel 1469, il duca Sigismondo di Asburgo destinò i suoi domini in Alsazia al duca di Borgogna come riconoscimento per averli ben protetti contro l'espansione degli svizzeri. Il coinvolgimento del Temerario ad ovest del Reno non lo spinse ad attaccare la confederazione, come voleva Sigismondo, ma la sua politica di embargo contro le città di Basilea, Strasburgo e Mulhouse, diretta dal suo magistrato Peter von Hagenbach, spinse le predette a rivolgersi a Berna per ricevere aiuto. La strategia espansionistica di Carlo subì un primo arresto allorquando l'attacco all'arcivescovato di Colonia fallì, dopo il rovinoso assedio di Neuss (1473 – 1474).
In un secondo momento, Sigismondo cercò di raggiungere un accordo di pace con la confederazione svizzera, che alla fine fu firmato a Constanza nel 1474. Il duca d'Asburgo voleva ricomprare i domini alsaziani da Carlo I, il quale rifiutò. Subito dopo, von Hagenbach fu catturato e decapitato in Alsazia. La Svizzera, le città alsaziane ed il duca Sigismondo si unirono in una "lega anti-borgognona", conquistando parte del Giura borgognone (Franca Contea) grazie alla Battaglia di Héricourt, nel novembre del 1474. L'anno dopo, le forze bernesi conquistarono e e saccheggiarono Vaud, che apparteneva al ducato di Savoia, a sua volta alleato con Carlo il Temerario. Nel Vallese, le sette decanie indipendenti della parte alta della regione, con l'aiuto di Berna e delle altre forze confederate, cacciarono i savoiardi dalla parte bassa, dopo la vittoria nella battaglia di Planta, nel novembre del 1475. Nel 1476, Carlo I organizzò una rappresaglia e marciò su Grandson, appartenuta a Pierre de Romont di Savoia e ora occupata dagli svizzeri; quivi giustiziò la guarnigione, sebbene si fosse arresa. Quando le forze svizzere giunsero a Grandson pochi giorni dopo, inflissero all'esercito borgognone una sonora sconfitta (battaglia di Grandson) ed il Temerario fu costretto ad abbandonare il campo di battaglia, perdendo l'artiglieria, molti viveri ed oggetti di valore. Dopo aver riorganizzato un nuovo esercito, Carlo I fu battuto ancora dagli svizzeri nella battaglia di Morat. Il duca borgognone infine cadde nella battaglia di Nancy nel 1477, dove gli svizzeri combatterono a fianco dell'esercito del duca Renato II di Lorena. Un adagio tradizionale recita:
A Grandson Carlo perse le ricchezze,
a Morat perse l'onore,
a Nancy perse la testa.
[modifica] Conseguenze
Con la morte del Temerario, la dinastia dei duchi borgognoni si estinse. I territori fiamminghi di Borgogna divennero possesso degli Asburgo: l’arciduca Massimiliano d’Austria, che successivamente sarebbe divenuto imperatore del Sacro Romano Impero, sposò l’unica figlia di Carlo I, Maria di Borgogna. La Borgogna divenne parte della Francia sotto il regno di Luigi XI. La Franca Contea, da principio passò sotto il dominio francese, ma nel 1493 fu ceduta da Carlo VII al figlio di Massimiliano I, Filippo I di Castiglia, nell’ambito del trattato di Senlis; ciò nel tentativo di corrompere l’imperatore nel rimanere neutrale durante l’invasione dell’Italia, progettata dal sovrano francese. La Svizzera non ottenne grossi vantaggi territoriali, ma la vittoria dei confederati su una delle più potenti forze militari d’Europa li fece assurgere ad una fama di quasi invincibilità e le guerre borgognone segnarono l’aumento di prestigio dei mercenari svizzeri sui campi di battaglia europei.