Giuseppe Bartolomeo Chiari
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Giuseppe Bartolomeo Chiari (Roma o Lucca, 10 marzo 1654 - Roma, 8 settembre 1727) fu un pittore italiano.
Allievo prediletto di Carlo Maratta, fu uno dei più caratteristici artisti della Roma di inizio XVIII secolo. Nel terzo decennio del secolo il suo prestigio lo portò ad assumere la carica di principe dell'Accademia di San Luca. Lavorò a Palazzo Barberini (fu Giovan Pietro Bellori a suggerirgli di ispirarsi alla celebre Aurora di Guido Reni nel casino Pallavicini), a Palazzo Colonna, a San Silvestro in Capite, a Palazzo Spada. Una delle sue opere migliori è l'Adorazione dei Magi della Gemäldegalerie di Berlino.
Chiari raggiunse l'apice della fama durante il pontificato di Clemente XI (1700 - 1721): in quegli anni fu affiancato al maestro Carlo Maratta nella preparazione dei cartoni per i mosaici delle navate laterali della Basilica di San Pietro, gli fu commissionato l'ovale con il profeta Abdia per S. Giovanni in Laterano e fu incaricato di dipingere la Gloria di San Clemente per la basilica omonima.
Artista accademico di buona qualità, Chiari riprese spesso motivi tratti dai maggiori esoponenti del classicismo seicentesco, come Andrea Sacchi, Guido Reni, Carlo Maratta, non disdegnando però alcuni maestri del barocco, in primis Pietro da Cortona.
[modifica] Bibliografia
- B.Kerber, Giuseppe Bartolomeo Chiari, in "The Art Bulletin", 1 (1968), pp. 75-86
- E. Fumagalli, Giuseppe Bartolomeo Chiari, in La pittura in Italia. Il seicento, a cura di M. Gregori e E. Schleier, Milano 1988, p. 690