Giubbotto antiproiettile
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Il giubbotto antiproiettile è un indumento, generalmente con taglio a gilet, usato da eserciti e forze dell'ordine che serve a proteggere l'operatore dai colpi di arma da fuoco, fermando il proiettile al suo interno. Può essere costituito di diversi materiali, come kevlar, alluminio o acciaio rivestito.
È indossato per proteggere le parti vitali del corpo. Prende questo nome perché si indossa come un giubbotto normale, la parte che copre la zona anteriore del corpo si unisce a quella posteriore con delle strisce di velcro.
I giubbotti più recenti e completi hanno un'ulteriore protezione che ripara la zona pubica.
I giubbotti utilizzati dall'esercito e dalle forze dell'ordine vengono testati per poter resistere all'urto con piccole raffiche di proiettili.
Nonostante i proiettili abbiano una massa molto piccola la loro quantità di moto è grande poiché viaggiano ad una velocità superiore ai 300 m/s. Per questo motivo l'operatore coperto da giubbotto che subisce un impatto di un proiettile difficilmente riesce a rimanere in piedi; sono comunque possibili ematomi o fratture di costole se colpiti da armi di grosso calibro con alto potere di arresto (stopping power).