Gianni Fantoni
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gianni Fantoni (Ferrara, 20 giugno 1967), comico, attore, scrittore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi.
Diplomatosi ragioniere, lavora per qualche anno nel campo dell'informatica, occupandosi di programmazione, formazione e vendita. Rimasta una grande passione, con competenza cura in maniera diretta il contenuto del proprio sito web.
Inizia i primi spettacoli di cabaret già a 15 anni, in giro per le "Feste dell'Unità" della provincia ferrarese, proponendo imitazioni vocali e cantate, intervallandole con battute surreali frutto di una passione per il repertorio di Enzo Jannacci, Cochi e Renato, e Renzo Arbore.
Dopo una prima apparizione come concorrente imitatore di Paolo Villaggio a "Stasera mi butto" - programma di Rai Due del 1990 condotto da Gigi Sabani - finisce al "Maurizio Costanzo Show" su Canale 5 nella primavera del 1991, distinguendosi per la vena surreale della propria comicità: l'imitazione degli oggetti basata perlopiù sull'uso di efficaci smorfie facciali.
Nell'estate del 1991 sarà la trasmissione "Tigì delle Vacanze", una striscia serale di Canale 5 condotta dal trio comico napoletano "I Trettrè", a dargli la grande popolarità: ospite fisso in tutte le 90 puntate, ogni sera propone le proprie performances in un siparietto della durata di soli 30 secondi, che saranno sufficienti a far divertire il pubblico e guadagnarsi la fiducia di Antonio Ricci, che gli offrirà la conduzione di Striscia la Notizia in coppia con Claudio Bisio già l'anno dopo, nel giugno del 1992.
Numerose sono le sue partecipazioni come comico, tra le più riuscite l'imitazione del cantante Zucchero Fornaciari nei programmi "Ciro" e "Super Ciro" per Italia Uno nel 1999 e nel 2004.
Sempre dosato nelle sue apparizioni televisive, ottiene notevoli consensi anche come voce radiofonica: saranno oltre 200 le puntate da lui condotte e scritte de "I Fantoni Animati" tra il 2000 e il 2003 per Radio Due: una mezz'ora di vari personaggi tutti interpretati da lui stesso alternati freneticamente con intonazioni e caratteri, il tutto in diretta.
Come monologhista per cabaret si è sempre distinto per la sottile ironia delle battute, a volte fin troppo colte, in cui spesso si coglie la passione per l'alta tecnologia.
Come attore di cinema è stato diretto, tra gli altri, da Lucio Pellegrini in E allora mambo e da Pupi Avati in Ma quando arrivano le ragazze?.
Eclettico, si è proposto anche come scrittore umoristico. Per Zelig Editore ha pubblicato Breve, ma utile, guida alla Pigrizia (1995), Breve, ma utile, guida a Tokyo (2004) e Novella Duecentomila (2006).