FROG
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La famiglia dei razzi FROG (Free rocket over the ground, razzo a volo libero-ovvero non guidato-terrestre) è stata a suo tempo estremamente importante per le forze armate sovietiche e di numerosi alleati.
Introdotti in servizio a partire dagli anni '50, con la scoperta 'ufficiale' da parte dell'Occidente nel 1957, i Frog erano originariamente trasportati in lanciatori sistemati sopra veicoli cingolati della famiglia dei JS-3, poi venne il tempo dei carri leggeri PT-76 ed infine la produzione più recente venne indirizzata nella sistemazione sopra veicoli ruotati Zil-135, autocarri pesanti 8x8.
Il FROG, fondamentalmente un razzo d'artiglieria pesante, semplice ed economico, privo di sistema di guida, a propellente solido, con una struttura snella ed elegante, controllata da 4 grandi alette caudali, ha avuto almeno 7 versioni individuate dall'intelligence occidentale:
- FROG-1, trasportato in un contenitore in vetroresina trasportato da carri JS-III
- FROG-2, modello molto più piccolo, adatto allo scafo del PT-76, senza alcuna protezione da agenti esterni.
- FROG-6, vettore non operativo, usato per esercitazione
- FROG-7, ultimo modello prodotto, con autocarro Zil-135.
Il FROG-7, in servizio dalla metà degli anni '60, è il più recente ed evoluto tra questi razzi non guidati d'artiglieria. Esso ha una gittata praticamente doppia, 65-70km contro 32, rispetto ai modelli precedenti, e l'autocarro su cui è installato ha una rampa brandeggiabile in azimuth oltre che regolabile in elevazione.
I Frog hanno avuto fin dall'inizio un ruolo di armi non convenzionali, con testate nucleari e chimiche. Il loro ruolo principale era il bombardamento atomico delle unità nemiche, similmente al razzo USA Honest John. Notevolissimo il fatto che essi erano disponibili a livello divisionale, e non di corpo d'armata: ogni divisione aveva un'unità costituita da 2 batterie ciascuna su 2 lanciatori e 2 veicoli per la ricarica di altri 6 missili. La disponibilità di testate HE da circa 550kg ha consentito di usare largamente l'arma anche nei ruoli convenzionali, specialmente in conflitti locali. Il FROG ha tuttavia una notoria imprecisione, pari ad un CEP di circa 600-700 metri, derivato dall'assenza di alcun sistema di guida che non sia la stabilizzazione a mezzo di alette. Esso era peraltro certamente all'altezza dell'Honest Jhon statunitense (tra l'altro dall'aspetto molto più rozzo), limitato a 37km di gittata e con un CEP di 830m., ma il razzo americano venne sostituito dal Lance a partire dagli inizi degli anni '70 e dopo di ciò anche i sovietici iniziarono a sostituire il FROG con l'SS-21, paragonabile al nuovo missile americano. Ma la sostituzione non è mai stata totale, dato il grandissimo numero di armi prodotte.
Il debutto operativo dei FROG avvenne durante la segretissima Operazione Anadyr, lo spiegamento di circa 42,000 sovietici in sostegno a Cuba nell'autunno 1962. Castro era minacciato dall'aggressività americana (da poco era avvenuto il fallito sbarco nella 'Baia dei Porci', orchestrato come al solito dalla CIA con lo scopo di rovesciare il regime castrista), e L'URSS era preoccupata dai numerosi missili statunitensi basati in Europa, cosicché unendo le necessità comuni giunse in supporto con un'intera armata sovietica dotata di ogni sorta di armi, inclusi missili SS-4 da 2200km di gittata.
La reazione americana a quest'inaspettata, rapida e segreta operazione sovietica , che venne scoperta solo in quanto venne disatteso l'ordine di Krushev di non elevare gli SS-4 durante il giorno, determinò la 'Crisi dei missili' dell'autunno 1962. Gli americani avevano considerato di spazzare via le armi sovietiche con attacchi aerei, e poi di effettuare sbarchi anfibi per abbattere il regime castrista. Mal gliene sarebbe incolto, perché a loro totale insaputa i sovietici avevano portato anche i nuovi FROG, con 6 lanciatori e almeno altrettanti missili nucleari. Inutile dire che se anche uno solo di questi fosse riuscito ad avvicinarsi a meno di 32 km dalle spiagge degli sbarchi avrebbe tramutato l'operazione anfibia in una catastrofe totale, che oltretutto difficilmente avrebbe potuto esser criticata in quanto le armi nucleari sarebbero state usate sul proprio territorio come sistemi difensivi. I 5,000 marines della forza prevista avrebbero potuto in ogni caso fare ben poco contro un esercito cubano che a mobilitazione sopraggiunta aveva 270,000 effettivi, e la ripetizione, su scala molto maggiore, della Baia dei Porci sarebbe stata assai verosimile. Certo è che ancora una volta gli USA avevano fallito a realizzare l'entità delle forze opposte, e i razzi FROG sarebbero stati una sorpresa drammatica. Per fortuna la politica ha poi trovato il modo di uscire da questa potenziale catastrofe senza arrivare allo scontro diretto, nonostante l'impeto di alcuni generali americani che premevano per distruggere con attacchi preventivi le postazioni missilistiche prima che esse diventassero operative.
I FROG sono stati usati per la prima volta durante la Guerra dello Yom Kippur, sia nei modelli di prima generazione -2 e -3, prevalentemente dai siriani, che del nuovo -7, da parte egiziana. Uno di tali ultimi razzi, sarebbe stato abbattuto dalla contraerea israeliana, forse si trattava di missili HAWK, che con un sufficiente preavviso possono in effetti sperare di ingaggiare quest'arma in arrivo a mach 2 circa. La successiva occasione è stata la Guerra del Golfo, da parte irachena, ma anche durante Desert Storm alcuni vennero lanciati, sia pure senza poter raggiungere obiettivi importanti data la loro scarsa gittata, e il loro maggiore risultato fu l'essere la causa del lancio di alcuni moderni e costosi Patriot della difesa aerea USA.