Frequency-hopping spread spectrum
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Tecnica trasmissiva (letteralmente saltellamento ) che permette a più utenti di condividere lo stesso set di frequenze cambiando automaticamente la frequenza di trasmissione secondo una legge predefinita (detta legge di hopping) e variando la frequenza iniziale (MAIO) centinaia di volte al secondo. Il frequency hopping, sotto certe condizioni, consente, oltre al riuso delle frequenze trasmissive, anche una buona resistenza al multipath fading dato che il ricevitore ottiene per primo il segnale; i segnali riflessi seguono un percorso più lungo e quando arrivano finalmente al ricevitore, quest'ultimo ha già effettuato il salto di frequenza, in questo modo i segnali riflessi non vengono presi in considerazione e non possono interferire nella comunicazione.
Le origini del frequency hopping si devono a Hedy Lamarr, la prima donna ad apparire nuda nel mondo del cinema. Suo marito infatti, ai tempi della seconda guerra mondiale, era fabbricante d'armi e le insegnò i segreti per bloccare i segnali radio per il controllo dei siluri. Quando scoprì che il marito vendeva armi ad Hitler, fuggi a Hollywood per proseguire la sua carriera da attrice; qui, nel tempo libero, inventò la tecnica del frequency hopping per aiutare gli Alleati; il suo sistema utilizzava 88 frequenze (il numero dei tasti del pianoforte). Insieme al compositore George Antheil, ottenne il brevetto per la sua invenzione, ma non venne presa in considerazione dalle forze armate statunitensi. Solo anni dopo la scadenza del brevetto venne ripresa in considerazione.
Attualmente è utilizzata ampiamente nei più svariati sistemi di comunicazione, partendo dal campo militare - dato la difficoltà nel rilevare le trasmissioni e nel disturbarle - e arrivando allo standard del Bluetooth e nel campo della telefonia mobile.
Un esempio applicativo, dove è stata utilizzata quetsa tecnica è il Bluetooth.
