Freaknet
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Il FreakNet è il primo hacklab nato in Italia; il primo laboratorio italiano di informatica ad accesso libero e gratuito aperto al pubblico, che offre servizi di posta elettronica e connessione ad Internet a chi non ha a disposizione un computer o una connessione casalinga; il laboratorio utilizza solamente software Libero, fornendo programmi anche in lingua araba per le comunità di immigrati. Nato come un laboratorio singolo, FreakNet oggi è una comunità molto vasta che comprende laboratori a Catania, Palazzolo Acreide, Canterbury, diverse comunitá virtuali e collaborazioni fattive con altri laboratori, associazioni e fondazioni europee. I laboratori sono costituiti quasi interamente da materiale donato da persone di buona volontà o da pezzi recuperati da vecchi computer risalenti dalla metà degli anni settanta fino alla tecnologia odierna, molti dei quali letteralmente salvati dalla spazzatura. Le attività del FreakNet attualmente spaziano dalla sensibilizzazione alla cultura informatica e alla libertà di espressione, al diffondere l'accesso alle reti, ai computer ed alle tecnologie, nonché alla formazione ed alla creazione di software e strumenti tecnici specifici.
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[modifica] Gli albori
La nascita di FreakNet risale agli anni delle BBS. Essa si presentò come una rete BBS alternativa, sganciata dal circuito mondiale FIDONET, simile a reti quali CYBERNET ed ECN. In quegli anni nacque spontaneamente la collaborazione con la storica rivista antimafia "I Siciliani" (fondata da Giuseppe Fava); il giornale divenne il primo ad utilizzare strumenti telematici per la trasmissione dei servizi e dei pezzi, e per la diffusione della versione informatica della stessa rivista. La rete di BBS FreakNet offriva quindi alla collettività la possibilità di denunciare vicende di mafia, soprusi e l'opportunità di "fare informazione" dal basso.
[modifica] La nascita del MediaLab
Nel 1995, il libro Hackers di Steven Levy ispira al fondatore "Asbesto" l'idea di creare uno spazio fisico in cui un club di appassionati possa sperimentare le tecnologie aperte. Viene chiesto e ottenuto uno spazio al primo piano del Centro Sociale AURO di Catania, prima collocazione fisica del FreakNet.
Nascono diverse attività: corsi di informatica di base aperti a cittadini ed extracomunitari, account sui sistemi Unix con indirizzi di posta elettronica; circolazione di software antiproibizionista (come High Grow); collaborazioni con una delle delle prime edizioni di "Libera-Mente, Contro la Mafia" organizzata dall'Associazione Libera; mostre, spettacoli, eventi e diverse campagne d'informazione (ad esempio, contro la pena di morte e a favore del software libero). Degni di nota i lavori di recupero e catalogazione dell'emeroteca storica del Centro Sociale Auro, che raccoglie collezioni complete di quotidiani dagli anni 30 fino alla fine degli anni 60, nonché i primi lavori di digitalizzazione di opere storiche del Sud Italia, quali i volumi "Historia di Sicilia" e "Messina città nobilissima" di Giuseppe Buonfiglio (edizione del 1738) il volume "Historia di Sicilia" di Tommaso Fazello (edizione del 1628), ed i volumi settecenteschi "Del compendio della Historia del Regno di Napoli" di Mambrin Roseo da Fabriano e "Delle Historie Memorabili de suoi tempi" di Alessandro Ziliolo,
"Campagna per l'obiezione di coscienza all'uso del software chiuso nelle Università" nel Marzo 2000.
Attualmente il FreakNet ha più di 500 utenti registrati, molti dei quali si collegano da svariate parti del mondo.
Durante i primi anni della sua esistenza, a causa delle sue attività sociali a volte provocatorie e per il suo colore politico, il FreakNet viene spesso attaccato dalle autorità, che arrivano a chiederne lo sfratto; tale richiesta viene tuttavia dichiarata illegittima e la sentenza apre una lunga storia di ricorsi legali non ancora conclusa. Nello stesso periodo, il centro e i suoi membri subiscono atti di vandalismo, intimidazioni ed alcuni occupanti subiscono lesioni personali, che saranno imputate ad esponenti dell'estrema destra (politica). Successivamente il centro catanese si trasferisce, ed è attualmente ospitato presso la sede Arci di Catania, mentre nascono sedi distaccate a Palazzolo Acreide ed a Canterbury.
[modifica] Museo dell'Informatica Funzionante
Uno dei progetti più rilevanti del FreakNet è il Museo dell'Informatica Funzionante. L'idea è non solo quella di recuperare macchine storiche, riparandole, classificandole, fotografandole, catalogare e classificare il software e tutta la documentazione disponibile, rendendola il più possibile fruibile anche attraverso Internet, ma soprattutto rendere le macchine funzionanti e, nei limiti del possibile, utilizzabili dai visitatori, anche da remoto. Nell'attesa di una sede più ampia, attualmente gran parte delle macchine sono conservate nei locali del Poetry HackLab di Palazzolo Acreide; alcune si esse sono utilizzabili via Internet attraverso i link nelle pagine web del laboratorio Poetry. Il progetto é realizzato in collaborazione con dyne
[modifica] I laboratori
- FreakNet MediaLab: Catania, Italia;
- Poetry Hacklab: Palazzolo Acreide, Italia;
- Hinezumi: Catania, Italia;
- Lumpy Street: Canterbury, Inghilterra;
[modifica] Partecipazioni nazionali
- Giornata della Libera Informazione: Catania, 1995
- Libera-Mente, oltre la mafia: Valverde, 1996
- Hackmeeting 1998: Firenze, CPA;
- Hackmeeting 1999: Milano, LOA;
- Hackmeeting 2000: Roma, Forte Prenestino;
- Hackmeeting 2001: FreakNet MediaLab, CSA AURO, Catania;
- Hackmeeting 2002: TPO, Bologna;
- Hackmeeting 2003: Barrio, Torino;
- Hackmeeting 2004: Buridda, Genova;
- Hackmeeting 2005: Terra Terra, Napoli;
- Linux Day: 2002, 2003, 2004, 2005, Catania;
- Indipendente/mente: Giornata di Studio sull'Informazione indipendente e i nuovi media, tra storia, cultura e società, Marzo 2005, Auditorium del Monastero dei Benedettini, Catania
[modifica] Partecipazioni internazionali ed inviti:
- Ars Electronica 1996 - Linz, (Austria)
- TransHackmeeting 2004, Pola (Croazia)
- Hacktivismwastun, nell'ambito di Transmediale 2005, Berlino (Germania)
- What the Hack 2005 (Olanda)
[modifica] Progetti
- Museo dell'Informatica Funzionante;
- (IT) (EN) Netsukuku: una rete distribuita, anarchica, non gerarchica, p2p;
- (EN) Bignum: una calcolatrice a precisione infinita scritta in linguaggio Miranda;
- (IT) (EN) Emerde: porting del Portage di Gentoo su sistemi Slackware;
- Antica biblioteca digitale: scansioni hi-resolution di testi antichi
- Trascrizioni di testi antichi a cura di Martin William Guy
- Xchestival, interfaccia vocale IRC in italiano per non-vedenti
- Polli Fritti - Hacking sulle tecnologie Wireless e radioamatoriali
[modifica] Collegamenti esterni
- http://www.freaknet.org
- http://poetry.freaknet.org
- http://www.hinezumi.org
- http://emerde.freaknet.org
- http://netsukuku.freaknet.org
- (EN) http://lumpystreet.dyndns.org
- (EN) Bignum
- (EN) http://www.dyne.org
- (EN) http://www.dynebolic.org
- (EN) http://en.wikipedia.org/wiki/Miranda_programming_language: Miranda su Wikipedia English
- Indipendente/Mente