Francesco Storace
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Francesco Storace (Cassino, FR, 25 gennaio 1959) è un politico italiano.
Giornalista professionista, è sposato ed ha una figlia.
È stato eletto deputato nella XII e nella XIII legislatura, nel corso della quale ha ricoperto l'incarico di presidente della commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Il 16 aprile 2000 è stato eletto presidente della Regione Lazio, ottenendo quasi un milione e mezzo di voti.
Francesco Storace ha iniziato da giovane l'attività politica, impegnandosi nel sociale e avvicinandosi presto al mondo del giornalismo. Al Secolo d’Italia ha percorso tutti i gradini, fino ad arrivare all'incarico di capo dei servizi parlamentari. Successivamente, ha assunto l'incarico di capoufficio stampa del Msi-Dn e, poi, di Alleanza Nazionale.
Eletto deputato per la prima volta nel 1994 (nel collegio numero 21 della Circoscrizione Lazio), è stato confermato (stesso collegio) nel 1996. Ha fatto parte della commissione Antimafia e della commissione Cultura.
È stato Presidente della Regione Lazio dal 2000 al 2005, dopo aver sconfitto il Presidente uscente, Piero Badaloni. Alle elezioni del 3 e 4 aprile 2005 è stato sconfitto dal candidato de L'Unione Piero Marrazzo.
Successivamente, nel terzo governo Berlusconi gli è stato affidato il Ministero della Salute. A marzo 2006 è sospettato di avere utilizzato degli hacker della società regionale "Lottomatica" per violare l'Anagrafe comunale di Roma attraverso la società "Laziomatica" (convenzionata con il Comune per il trattamento dei dati sanitari), al fine di controllare i dati dei sottoscrittori delle liste di Alternativa Sociale, il partito di Alessandra Mussolini, che lo sfidò alle Regionali.
In seguito a tali vicende, alla conseguente indagine della magistratura sulla presunta attività di spionaggio politico ai danni di Alessandra Mussolini e Piero Marrazzo, Francesco Storace, il 10 marzo rassegna le sue dimissioni da ministro.
Il 29 marzo 2006 si apprende che Storace é indagato dalla procura della Repubblica di Roma per violazione della legge elettorale nell'ambito dell'inchiesta sul presunto spionaggio politico e sulla presunta incursione informatica relativa alla falsificazione delle firme a sostegno di Alternativa Sociale.
Alle elezioni politiche del 2006 è stato eletto senatore, come capolista di AN nella regione Lazio.
[modifica] Provvedimenti giudiziari
Nell'inchiesta, condotta dai pm Italo Ormanni, Achille Toro e Francesco Ciardi, risultavano gia' indagati per i reati di accesso abusivo a sistema informatico e violazione della legge elettorale, l'ex portavoce di Storace, ai tempi della presidenza della Regione Lazio, Niccolò Accame, il vicepresidente del consiglio comunale di Roma, Fabio Sabbatani Schiuma (An), l'ex direttore tecnico della società Laziomatica, Mirko Maceri, l'avvocato Romolo Reboa e i due detective arrestati nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano, Pierpaolo Pasqua e Gaspare Gallo.
Il 27 aprile 2006 si apprende che Storace, nell'ambito dell'inchiesta Laziogate avviata della procura di Roma, è indagato anche per il reato di associazione a delinquere, contestato anche a Niccolò Accame, Fabio Sabbatani Schiuma, Mirko Maceri, Pierpaolo Pasqua, Gasbare Gallo e l'avv. Romolo Reboa, già coinvolti nell'indagine con le ipotesi di reato di violazione della legge elettorale e accesso abusivo al sistema informatico. Il 7 novembre 2006 si apprende che Storace è stato rinviato a giudizio dalla procura di Roma con l'accusa di accesso abusivo ad un sistema informatico.
[modifica] Collegamenti esterni
Predecessore: | Ministro della Sanità della Repubblica Italiana | Successore: | |
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Girolamo Sirchia | 23 aprile 2005 - 10 marzo 2006 | Silvio Berlusconi | I |