Francesco Saverio Caruso
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Parlamento Italiano Camera dei Deputati |
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On. Francesco Saverio Caruso | |
Luogo di nascita | Napoli |
Data di nascita | 25 agosto 1974 |
Titolo di studio | Laurea in scienze politiche |
Professione | ricercatore sociale |
Partito | PRC |
Legislatura | XV Legislatura |
Gruppo | Rifondazione Comunista |
Coalizione | L'Unione |
Circoscrizione | Calabria XXIII |
Incarichi parlamentari attuali | Membro Commissione XII Affari Sociali |
Francesco Saverio Caruso (Napoli 25 agosto 1974) è uno dei più importanti leader del movimento no-global del sud Italia e un parlamentare italiano.
Proveniente da una agiata famiglia beneventana, (il padre era Ingegnere Capo delle Ferrovie dello Stato nonché governatore regionale del Rotary Club), al termine degli studi liceali si iscrive alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Ateneo di Bologna, ma si è laureato presso l'istituto universitario Orientale di Napoli.
Ha subito una condanna, in primo grado, ad un anno e 5 mesi di reclusione, per una rapina ai danni di un supermercato milanese avvenuta nel 1999[1] e per scontri di piazza del 17 marzo 2001[2]. Entrambi i procedimenti sono attualmente sospesi.
Indice |
[modifica] Il caso del "36 occupato e autogestito"
Il 21 agosto del 1996, la Polizia di Bologna, in collaborazione con gli ispettori della Digos, sgombera la storica sala studio universitaria di Via Zamboni 36, occupata nel 1991 e attiva da cinque anni in alcune campagne contro lo spaccio di droghe e il razzismo.
Lo sgombero del centro sociale si inserisce in un'operazione cittadina che ha riguardato anche i centri di via del Pratello e di via Mascarella, già tentata il 29 marzo dello stesso anno. Nell'ambito di questo tentativo, sette persone si oppongono all'irruzione e alla ripresa filmata, ricevendo l'imputazione per aggressione a un poliziotto e interruzione di pubblico servizio. Tra questi vi è Francesco Caruso, che il 24 febbraio del 2003 viene condannato in primo grado a 10 mesi di reclusione. I giudici comminano ai restanti quattro una condanna di 8 mesi e tre di 30 giorni (questi però con sospensione della pena), nonostante la richiesta di assoluzione del pm.
Il 26 maggio 2006, Francesco Caruso e gli altri vengono assolti in appello per prescrizione del reato [3].
[modifica] Gli anni dei social forum
Nel 2001 fonda la Rete meridionale del sud ribelle. Nel Marzo dello stesso anno ha partecipato a manifestazioni in occasione di appuntamenti internazionali come quelli di Napoli, in occasione del Global Forum a Palazzo Reale, e del G8 di Genova a luglio dello stesso anno.
Nel 2002 è arrestato su ordine della procura di Cosenza, città dove è attiva la Rete meridionale del sud ribelle, con l'accusa di sovversione, cospirazione politica ed attentato agli organi costituzionali dello Stato.
[modifica] La candidatura alle elezioni
Nel 2006 viene candidato da Rifondazione Comunista alle elezioni politiche del 2006 suscitando forti dissensi e critiche sia da parte dell'ala moderata dell'Unione, che da parte dei suoi ex-compagni del movimento antagonista e dell'ambiente dei centri sociali: riceve comunque, al termine delle consultazioni, il mandato parlamentare alla Camera.
[modifica] La protesta contro i CPT
Il 9 dicembre 2006 il deputato di Rifondazione Comunista, insieme alla senatrice Haidi Giuliani, la madre di Carlo, il ragazzo ucciso durante il G8 del 2001, si è barricato all'interno di un Centri di permanenza temporanea dell'Isola di Capo Rizzuto in provincia di Crotone, per contestare la totale assenza di diritti all'interno di queste strutture e per chiederne la chiusura.
[modifica] Curiosità
Recentemente il quotidiano Il Giornale ha reso noto che Caruso risulta proprietario di un vasto patrimonio immobiliare, fra cui numerosi appezzamenti di terreno nella provincia di Cosenza[4]. L'autore dello scoop pubblicato su Il giornale è stato poi querelato da Caruso perché alterando le visure catastali, avrebbe trasformato due orti in un latifondo di centinaia di ettari. I dati stessi sull'entità delle proprietà di Caruso sono disponibili, oltre che su pubblica visura catastale, sul suo blog[5].
[modifica] Voci correlate
[modifica] Note
- ↑ Articolo sul "Il Giorno"
- ↑ Articolo sul Corriere della Sera
- ↑ da Basilicata.net
- ↑ Articolo de Il Giornale sul patrimonio immobiliare di Caruso
- ↑ Blog Altrosud Dati sui rendditi personali