Francesca Saverio Cabrini
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Francesca Saverio Cabrini (Sant'Angelo Lodigiano (Milano), 1850 - Chicago, 22 dicembre 1917), fu la fondatrice della congregazione cattolica delle Missionarie del Sacro Cuore. É venerata come santa dalla Chiesa cattolica, che la considera anche patrona degli emigranti.
[modifica] Cenni biografici
Diplomata maestra elementare, fattasi religiosa nel 1874, nel 1880 fondò a Codogno la congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore e aggiunse al proprio nome Saverio, cognome del sacerdote missionario nell'estremo Oriente. Nel 1889 raggiunse gli Stati Uniti per prestare assitenza agli immigrati italiani. Operò successivamente in altri 7 paesi con 80 istituti. Costruì asili, scuole, convitti per studentesse, orfanotrofi, case di riposo per laiche e religiose, ospedali a New York e Chicago. Nel 1909 prese la cittadinanza americana.
La Compagnia femminile fondata dalla Cabrini fu la prima sia ad affrontare l'impegno missionario (tradizionalmente prerogativa degli uomini), sia ad essere totalmente autonoma, ovvero non dipendente da un parallelo ramo maschile.
Le sue iniziative caritative ben presto si sviluppavano in opere di assistenza economicamente autosufficienti grazie all'erogazione congiunta di servizi a pagamento. Agli immigrati fornivano corsi di lingua, assistenza burocratica, corrispondenza con le famiglie di origine, raggiungendo anche i più emarginati sia logisticamente, sia perché infermi, istituzionalizzati o reclusi.
La Cabrini fu viaggiatrice: ventotto traversate atlantiche e l'attraversamento delle Ande per raggiungere Buenos Aires partendo da Panama.
Francesca Cabrini valorizzò la religiosità femminile in un modo cosiderato moderno, adatto ai tempi in cui visse, rispondente a problematiche ancora attuali per via dell'evento migratorio. Per le sue iniziative è ritenuta uno dei riferimenti del moderno servizio sociale. Vide nei principi della democrazia americana una via di integrazione e di avanzamento sociale per gli emigrati italiani. Promosse l'emancipazione delle capacità di iniziativa femminile. Visse la sua devozione al Sacro Cuore interpretando il concetto di riparazione alle "offese fatte a Gesù" come motivo di impegno nelle opere caritatevoli.
[modifica] Il culto
Nel 1938 fu proclamata beata, nel 1946 santa (la prima della Chiesa cattolica americana), nel 1950 patrona degli emigranti. La festa liturgica ricorre il 22 dicembre.
Scriveva in una lettera:
[modifica] Bibliografia
- Francesca Saverio Cabrini Lettere, Ancora 1968
- Francesca Saverio Cabrini Tra un'onda e l'altra. Relazioni di viaggio, Centro cabriniano, Roma 1980
- Giuseppe De Luca Madre Cabrini. La santa degli emigrati, Ed. Storia e Letteratura, Roma 2000
- Lucetta Scaraffia Francesca Cabrini. Tra la terra e il cielo, Paoline 2003
- Nello Vian Madre Cabrini, Morcelliana 1938.