Fortezza di Palmanova
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Fortezza di Palmanova (Udine)
Palmanova viene creata come "struttura" fortificata di confine e manterrà sempre il suo ruolo dissuasivo così come avverrà durante la guerra di Gradisca. Anche se si dubita della sua efficienza, nessuno ha il coraggio di farsi avanti e metterla alla prova con un assedio.
Venezia dà vita a un eccezionale complesso monumentale, una delle più ambiziose realizzazioni della cultura rinascimentale. La grandiosità, la bellezza architettonica delle linee, la funzionalità e anche la modernità della "macchina militare" rendono palma unica ed esemplare nei confronti di altre città "stellate" che vengono costruite in Europa fino alla metà del Settecento.
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[modifica] Progetto e costruzione della Fortezza
Le tre cerchie fortificate, che rendono la fortezza di Palmanova simile ad una stella, non sono state eseguite contemporaneamente, ma realizzate in tempi diversi, la prima e la seconda dai veneziani, la terza dai francesi nei primi dell'Ottocento.
Agli inizi del 1593 Giulio Savorgnan presenta un preventivo di spesa riferito all'esecuzione di un solo bastione con la relativa cortina e Bonaiuto Lorini, subito dopo, propone il progetto di una pianta poligonale con undici lati. Il 29 gennaio dello stesso anno il Senato decide per un decagono, ma il 17 settembre opta per l'ennagono, anche per ragioni economiche. Infatti più alto è il numero dei bastioni e più aumentano i costi.
Anche Marc'Antonio Martinengo di Villachiara, che nel 1593 viene nominato dal Senato "capo da guerra", presenta un progetto di fortezza disegnato quando venne mandato in Friuli con altri due militari per cercare una idonea ubicazione della nuova fortezza. Villachiara insiste nelle sue proposte progettuali e presenta al Senato un piano completo della fortezza che non viene accettato. Si realizzano invece due copie di un modello nel quale i bastioni sono eseguiti in base alle proposte di Giulio Savorgnan, mentre la strada coperta, la controscarpa e la sezione dei parapetti su quelle del Villachiara.
[modifica] Prima cerchia (1593)
I lavori per la realizzazione della prima cerchia durarono circa trent'anni (1623), asssieme al fossato. Le prime operazioni definiscono il centro e le pune dei bastioni segnando i limiti della cinta. Per i lavori di scavo della fossa si procede a gradoni asportando la terra e accumulandola per far sorgere i bastioni e cortine. Liberato il terreno dai sassi e battuta la terra si procede alla "incamisadura", cioè al contenimento della terra con muri di pietra e mattoni. Il materiale necessario per questi lavori è ingente, vengono portatia Palma 50.000 carri di pietre. Per la realizzazione dei soli rivellini sono necessari ben 40.500 carri di materiale. Le strutture principali vengono ultimate nel 1599.
Nello stesso tempo si completa un perimetro di 7 chilometri e si realizzano passaggi sotterranei per 5 chilometri e mezzo.
[modifica] Seconda cerchia (1658)
La costruzione della seconda cerchia fortificata viene iniziata nel 1658 con l'esecuzione dei rivellini a protezione delle tre porte d'ingresso alla fortezza, e terminano nel 1690.
[modifica] Terza cerchia (1806)
la terza cerchia, la più esterna, viene costruita a partire dal 1806 da Napoleone che incarica del progetto il generale del genio Chasselops. Alla direzione dei lavori attende il maggiore Laurent e alla supervisione Eugenio di Beauharnais. Le opere si protraggono fino al 1813, anno dell'abbandono del Friuli da parte delle truppe francesi.
Al termine dei lavori del periodo napoleonico Palmanova si trova circondata da ben tre ordini di fortificazioni composti da terrapieni, fosse, lunette, rivellini, porte e controporte.