Fortezza collinare
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Una fortezza collinare è un rifugio fortificato o un insediamento difensivo, collocato su un luogo elevato per avere così un vantaggio militare. La fortificazione, che segue i contorni della collina, consiste di una o più linee fortificate in legno e terra.
Nell'Europa dell'Età del bronzo e dell'Età del ferro, esempi di queste strutture (già presenti comunque nel Neolitico), si trovano nella cultura di Urnfield (ca. 1300 a.C. - 750 a.C.), nella Cultura di Hallstatt (ca. 1200 a.C. - 500 a.C.) e nella Cultura di La Tène (ca. 600 a.C. - 50 a.C.).
Furono molto diffuse nelle aree celtiche dell'Europa centro-occidentale fino alla conquista romana. A descriverle è Giulio Cesare nel suo De bello gallico, che le chiama oppida. A partire da questo momento, molte divennero più che altro delle città e si romanizzarono.
Col semplice nome di fortezza collinare si indica invece una serie molto variegata di strutture, dalle molto semplici alle molto coplesse, e mentre alcune erano ocuppate solo stagionalmente o in caso di conflitti, altre erano invece dei veri e propri insediamenti fortificati.
Esempi se ne trovano in Francia, Gran Bretagna, Svezia, Spagna, Irlanda, Portogallo, Germania e Lituania.
Ma esempi si trovano anche in Nuova Zelanda, presso i maori e in India.