Flann O'Brien
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Flann O'Brien è il più celebre dei molti pseudonimi dello scrittore e giornalista irlandese Brian O'Nolan (Strabane, 5 ottobre 1911 - Dublino, 1 aprile 1966).
Indice |
[modifica] Cenni biografici
L'attività di romanziere occupò uno spazio marginale nella vita di Brian O'Nolan. Dopo la morte del padre, egli si ritrovò, ancora giovane, unico sostentamento di una famiglia di dodici persone e si vide costretto ad intraprendere la carriera del funzionario governativo della Repubblica Irlandese. Nel 1940 cominciò a pubblicare articoli umoristici in inglese e in gaelico sul giornale bilingue The Irish Times con lo pseudonimo di Myles na gCopaleen (Myles dei Cavallini) e, successivamente su The Nationalist e sul Leinster Times con lo pseudonimo di George Knowall.
Morì a Dublino il primo aprile 1966.
[modifica] L'opera letteraria
[modifica] Cruiskeen Lawn
Flann O'Brien in vita acquistò una certa fama nazionale come Myles na gCopaleen, brillante giornalista satirico e fustigatore dei costumi dei suoi conterranei. Per quasi trent’anni la colonna Cruiskeen Lawn (il boccale traboccante), apparve con una certa costanza sulle pagine dell'Irish Times, presentando con tocchi pittorici il vivido e ironico quadro di una Dublino sospesa tra genio e straccioneria e una galleria di ritratti irresistibilmente comici, in un trionfo dell'assurdo, del vano, del banale.
[modifica] At Swim-Two-Birds
La fama internazionale come romanziere di Flann O'Brien è dovuta al suo primo, e per molto tempo unico, romanzo in lingua inglese At Swim-Two-Birds tradotto in italiano da Rodolfo Wilcock con il titolo Una pinta d'inchiostro irlandese. Si tratta di un "romanzo dentro un romanzo dentro un romanzo" nel quale i personaggi si ribellano all'autore organizzandosi per mettere fine alle angherie del capriccioso scrittore. Il romanzo, pubblicato nel 1939 e considerato uno dei primi esempi di antiromanzo, si rivelò un insuccesso commerciale, ma divenne un caso letterario presso gli intellettuali, tra i quali trovò gelidi detrattori che lo liquidarono frettolosamente come un'opera divertente ma superficiale, e pochi, ma entusiasti estimatori che salutarono un'opera a loro avviso rivoluzionaria. Tra questi James Joyce che scrisse dell'autore "Ecco uno scrittore vero, con un autentico spirito comico", Graham Greene che definì il romanzo "un libro tra mille… sulla linea di Tristram Shandy e dell'Ulisse" e Samuel Beckett. In ogni caso il libro, una riflessione sulla natura della fiction e sulla cultura irlandese, gli dette una fama di scrittore brillante e di promessa della letteratura nazionale.
[modifica] The Third Policeman
Nel 1940 il suo secondo romanzo The Third Policeman venne rifiutato dagli editori e O'Brien, avvilito, raccontò di averne perduto il manoscritto. L'opera fu ritrovata tra le sue carte solo dopo la sua morte e pubblicata nel 1967.
[modifica] Gli anni del silenzio
L'insuccesso commerciale del primo romanzo, il rifiuto del secondo e le gravi difficoltà economiche che egli dovette affrontare, aggravarono la naturale insicurezza e disistima dell'autore verso la propria produzione letteraria, determinandone il silenzio come romanziere per due decenni. Queste circostanze, insieme all'acuirsi dei suoi problemi di alcolismo che lo costrinsero alle dimissioni dal suo impiego presso il governo, contribuirono a creare un alone di pregiudizio verso l'autore, considerato ormai una promessa non mantenuta della letteratura irlandese.
[modifica] Gli ultimi romanzi
Nel 1959, gli editori MacGibbon and Kee contattarono O'Brien proponendo una riedizione di At Swim-Two-Birds che vide la luce l'anno successivo. Nonostante O'Brien dichiarasse ormai di detestare il romanzo, il riaccendersi dell'interesse attorno alla sua attività dovette agire da forte stimolo visto che lo spinse a scrivere un nuovo romanzo. The Hard Life fu pubblicato nel 1961, seguito nel 1964 da The Dalkey Archive. Al loro apparire i romanzi suscitarono scarso interesse, poiché ritenuti troppo convenzionali se paragonati ad At Swim-Two-Birds che aveva indissolubilmente bollato O'Brien come autore d'avanguardia.
O' Brien fu soprattutto un creatore di mondi in cui fantastico e quotidiano, mito e realtà si fondono con effetti sorprendentemente umoristici. La sua attenzione per i modi della letteratura e per la cultura irlandese, la sua abilità nel ritrarre la società irlandese, con le sue ossessioni, i suoi pregiudizi e il suo provincialismo, e la sensibilità per il linguaggio (in modo particolare per la resa del parlato dublinese) hanno spesso indotto critici e recensori a evocare la figura di Joyce.
In Italia una ristretta nicchia di amanti ne ha fatto il suo totem, rammaricandosi che la sua produzione sia stata così avara.
[modifica] Bibliografia
- At Swim-Two-Birds [1939], Penguin, Harmondsworth, 1967. Traduzione italiana: Una pinta d'inchiostro irlandese, Adelphi;
- An Beal Bocht, translation by Patrick C. Power The Poor Mouth [1973], Flamingo, Hammersmith, London, 1993. Traduzione italiana: La miseria in Bocca, Feltrinelli
- The Hard Life. An Exegesis of Squalor [1961], Paladin, Hammersmith, London, 1990;
- The Dalkey Archive [1964], Flamingo, Hammersmith, London, 1993. Traduzione italiana: L'archivio di Dalkey, Adelphi;
- The Third Policeman [1967], Flamingo, Hammersmith, London, 1993. Traduzione italiana: Il terzo poliziotto, Adelphi;
- The Best of Myles [1968], MacGibbon & Kee, London, 1968;
- Stories and Plays [1973], Hart-Davis, MacGibbon, London, 1973 [Contenuti: Slattery's Sago Saga, The Martyr's Crown, John Duffy's Brother, Thirst, Faustus Kelly, A Bash in the Tunnel];
- The Various Lives of Keats and Chapman and The Brother [1976], Hart-Davis, MacGibbon, London, 1976
- Myles Away from Dublin [1985], Flamingo, Hammersmith, London, 1993