Fiori sullo schermo futuro
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Alberto Fortis in Fiori sullo schermo futuro confeziona un album di alti e bassi; i primi da riscontrare nelle canzoni veloci gli altri in quelle lente, tranne nella traccia Luna park che è dedicata a Federico Fellini attraverso la descrizione del circo, luogo magico, come il cinema del regista italiano. L'album si apre con Mai dire mai un pezzo molto poetico, ma non un capolavoro, infatti i suoni appaiono datati e spesso ripetitivi, il cd contiene un pezzo innovativo e frescho per la musica di Fortis come Time passes by mama, che è un omaggio alla madre scomparsa, scritto in inglese e seguendo delle sonorità che facilmente toccano la sensibilità dell'ascoltatore immerso con la mente nel vissuto di Fortis. Quest'album contiene anche un'altra canzone degna di nota, "E' notte" dove alberto Fortis descrive gli alieni, che rappresentano il mistero chi si emargina dalla vita "comune", questa canzone dal punto di vista musicale è una ballata molto semplice fatta al pianoforte, ma è ricca di grande poetica che la ricollega alle tracce di Tra demonio e santità. Infine l'ultima canzone che si può sottolineare è l'ironica "Scemo", la musica è veloce e il testo è forte, forse troppo, infatti Fortis esprime il suo disappunto per l'aborto, ma senza scendere nel fanatismo cattolico, che spesso impone le sue norme che in alcuni casi la storia ha dimostrato che fossero errate nel corso degli eventi. Su l'album oltre a le belle canzoni ci sono altre che non vanno ascoltate, in quanto noiose musicalmente e prive di qualsiasi carica come All right dove Fortis si improvvisa rapper a 47 anni, Innamorata adatta a un pubblico anni cinquanta, e Avalon che si perde in ritmi lentissimi che annoiano anche l'ascoltatore più accanito dell'artista di Domododossola. Gli altri pezzi non nominati sono carini e fra questi primeggiano Quieres love e Voglia di Volare, che con le altre canzoni veloci esclusa All right, rendono l'album un degno continuo di Angeldom, anche se distante sia musicalmente che tematicamete al concept album sugli angeli. Ke dire un Fortis ke non delude è ke sperimenta il suo primo pezzo in inglese, che è seguita dalla bella song Fiori sullo schermo futuro che chiude un album con una musica accademica e studiata come nei migliori album pop rock anni ottanta. Dopo aver ascoltato questo album l'augurio che si può fare a questo artista è: a presto Fortis