Filtro (fotografia)
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In fotografia un filtro è un accessorio per macchina fotografica che consiste di un filtro ottico che si può inserire sull'obiettivo fotografico.
Il filtro può essere un quadrato di vetro montato su un supporto oppure, più semplicemente, un vetro o una lastra di plastica circolare con una montatura metallica, che si avvita sull'obiettivo fotografico.
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[modifica] Filtro neutro
Il filtro neutro è utilizzato per diminuire la quantità di luce che raggiunge la pellicola o il sensore, permettendo di scegliere un tempo di esposizione più lento. Lo scopo è di rendere più fluido lo scorrere dell'acqua oppure la velocità di un soggetto in movimento. Il filtro è opaco e di colore grigio, sono disponibili in diverse gradazioni da ND2 a ND16, dove il numero indica il valore di esposizione da sottrarre.
[modifica] Filtro ultravioletto
Il filtro ultravioletto o filtro UV è utilizzato per assorbire delle lunghezze d'onda che l'uomo non può vedere ad occhio nudo, ma che vengono registrate sulla pellicola aumentando l'effetto di foschia e modificando la tonalità dei colori. Questi effetti sono spesso notati nei posti dove i raggi ultravioletti sono più presenti, come al mare o in montagna. Molto spesso con le pellicole a colori si usano dei particolari filtri UV color salmone detti skylight o antifoschia (1A). Molti fotografi utilizzano sempre questo filtro sull'obiettivo, anche come protezione dalla polvere e dai graffi.
[modifica] Filtri di conversione colore
Le pellicole fotografiche a colori sono tarate e utilizzabili per una singola temperatura di colore, in particolare sono commercializzate pellicole per luce diurna o flash (5600K) e per luce al tungsteno (3200K). Fotografare ad una temperatura colore diversa da quella della pellicola utilizzata provoca una dominante cromatica che può essere corretta in fase di ripresa utilizzando i filtri di conversione colore. Sono disponibili due categorie, classificate secondo la tabella Kodak Wratten:
- la serie 80 (80A, 80B, 80C, 80D), di colore blu, per utilizzare le pellicole diurne alla luce al tungsteno
- la serie 85 (85, 85N3, 85N6, 85N9, 85B, 85C), di colore ambra, per utilizzare le pellicole per luce artificale alla luce solare
Nella fotografia digitale si utilizza la funzione di bilanciamento del bianco automatico o manuale, senza la necessità di filtri aggiuntivi.
[modifica] Filtri per la correzione colore
Quando è necessario correggere una minima dominante oppure si vuole esaltare un tramonto o un paesaggio innevato, si possono utilizzare rispettivamente la serie 81 (ambra chiaro - 81EF, 81A, 81B, 81C, 81D) o la 82 (blu chiaro - 82A, 82B, 82C). Anche in questo caso la fotografia digitale permette di raggiungere lo stesso effetto semplicemente agendo sulle funzioni del bilanciamento del bianco.
[modifica] Filtri per il bianco e nero
I filtri sono usati normalmente nella fotografia bianco-nero per manipolare il contrasto. Ad esempio un filtro giallo aumenta il contrasto tra le nuvole e il cielo scurendo quest'ultimo. I filtri arancione e rosso hanno lo stesso effetto più marcato. In pratica, il filtro schiarisce il proprio colore e scurisce il suo complementare. Un filtro verde renderà più chiare le foglie e scurirà il rosso di un tetto o l'arancione di un frutto.
[modifica] Filtro polarizzatore
Il filtro polarizzatore impedisce il passaggio delle onde luminose riflesse dall'acqua o da altre superfici. Grazie a questa proprietà è possibile restituire la trasparenza ad un corso d'acqua illuminato dal sole, che altrimenti apparirebbe bianco o molto chiaro a causa della riflessione della luce. Allo stesso modo, il cielo viene reso più terso e saturo bloccando la luce riflessa del vapore acqueo presente nell'aria. Per massimizzare l'effetto, si deve inquadrare avendo il sole di lato.
Il filtro è composto da un'ulteriore ghiera per aumentare o diminuire l'effetto. È disponibile in due tipi, lineare e circolare. Quest'ultimo è stato introdotto per l'utilizzo con obiettivi autofocus.
[modifica] Filtro infrarossi
Un filtro infrarossi serve a rimuovere le lunghezze d'onda della luce visibile lasciando passare unicamente la luce infrarossa. Vengono utilizzati nella fotografia ad infrarossi.
[modifica] Alcuni filtri infrarossi
- Kodak Wratten 87, 87A, 87B, 87C:
- Hoya R72
- lunghezze d'onda dai 720nm, lasciando passare anche una minima luce visibile.
- Hoya RM90
- lunghezze d'onda dai 900nm
- Hoya RM100
- lunghezze d'onda dai 1000nm
- M&K 1000
- lunghezze d'onda dai 1000nm
- M&K 093 e 095
- lunghezze d'onda dai 830nm
[modifica] Filtri creativi
Alcuni filtri possono essere utilizzati per effetti speciali; ad esempio vi sono filtri che possono sfumare l'immagine, dando agli oggetti un'aura delicata o filtri che possono fare in modo che le luci creino l'effetto stella. Molti di questi filtri sono stati sostituiti nella fotografi a digitale dai programmi di fotoritocco, che inseriscono l'effetto voluto successivamente allo scatto.
- I filtri digradanti possiedono una zona trasparente che sfuma verso una zona opaca. Questo filtro agisce solo su una parte dell'immagine ed è spesso utilizzato nella fotografia paesaggistica per scurire il cielo e mantenere una esposizione uniforme in tutta la scena inquadrata. La zono opaca può essere grigia o colorata, per accentuare un tramonto o creare altri tipi di effetti atmosferici. I filtri digradanti, come quelli neutri, sono misurati in ND, che indica la quantità di luce attenuata. Ad esempio, un ND 4 riduce di quattro volte la luminosità. Sono disponibili in lastre da inserire negli adattatori frontali oppure da avvitare nella presa filettata. Il primo tipo è da preferire perché permette una migliore regolazione della zona da scurire, mentre il secondo è sempre limitato al 50% della scena inquadrata. Questo filtro è utile anche nel digitale, perché corregge e migliora la latitudine di posa del sensore.
- I filtri soft-focus o flou sono composti da vetri ottici trasparenti ma dalla superficie irregolare che, deviando in maniera casuale i raggi luminosi, producono un effetto sfuocato più marcato nelle alte luci (zone più luminose) e nei riflessi. È spesso utilizzato nella fotografia ritrattistica perché attenua i difetti della pelle e restituisce un'aura romantica intorno alla figura. Sono disponibili solitamente in tre versioni, numerati da 1 a 3, dove l'effetto sfocato aumenta progressivamente. È possibile ricreare un effetto analogo utilizzando una filtro UV cosparso di vaselina oppure fotografando attraverso un tessuto semi-trasparente, come una calza.
[modifica] Controindicazioni
Tutti i filtri fotografici creano un nuovo livello vetro-aria che deve essere attraversato dalla luce per raggiungere la pellicola. Questo comporta sempre una attenuazione e una perdita di definizione dell'immagine, seppur minima. Filtri di qualità superiore aumentano la trasmissione della luce, riducendo questo tipo di aberrazioni. È quindi consigliabile utilizzare il filtro solo quando necessario o come protezione per la lente frontale dell'obiettivo in caso l'attività fotografica si svolga in situazioni insicure o instabili.