Filiberto Caponi
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Filiberto Caponi è il protagonista di uno dei casi ufologici piû discussi dai media italiani, comprendente una serie di presunti "incontri ravvicinati" avuti dal soggetto con un presunto essere sconosciuto. Testimoni diretti sono Caponi stesso ed alcuni suoi familiari. Questi testimoni, foto, testimonianze indirette rendebbero attendibile una vicenda sulla quale, non necessariamente in linea con l'ipotesi del testimone, hanno indagato anche il CUN (Centro Ufologico Nazionale) e la magistratura italiana.
Caponi, allora ventitreenne, vive nel piccolo paese di Pretare d'Arquata, in provincia di Ascoli Piceno (Marche) alle pendici del monte Vettore; è ceramista ed ha un piccolo laboratorio sotto casa, in cui abita con la sua famiglia.
Nelle foto da lui scattate con una Polaroid all'esterno di casa sua, appare in diverse posizioni un essere dalle sembianze umanoidi ricoperto da quella che sembra una tuta o pelle molto spessa. La testa è sferoidale e gli occhi nelle foto appaiono completamente neri. Le "braccia" sono molto corte rispetto al corpo. La creatura, lunga non più di un metro, è sorprendentemente agile e può compiere grandi balzi. Emette suoni striduli caratteristici.
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[modifica] Cronologia degli avvistamenti
- 9 Maggio 1993 (sera): Filiberto Caponi, dall'entrata del garage di casa sua ode uno strano lamento. L'origine dello strano rumore sembra essere un corpo simile una ad busta di plastica bianca, posta all'angolo di una casa. Crede che dentro ci sia un gattino abbandonato ma dopo averle dato un calcetto balza in piedi una creatura che correndo sale su un muretto, dileguandosi. Caponi, sorpreso e turbato, crede di essersi imbattuto in una scimmietta. Quindi torna nel luogo dell'avvistamento insieme al padre che rinviene una "garza medica imbrattata di sangue", che però non viene portata dentro casa e viene smarrita il giorno dopo. Quella notte Caponi avverte altre volte lo strano lamento; rimanendo in osservazione alla finestra, dopo circa un ora, alle 3 circa del mattino, l'esserino riappare. Questa volta anche il padre di Filiberto Caponi riesce a vederlo, di sfuggita.
- 24 Maggio 1993: Caponi verso le 2 di notte avverte il lamento caratteristico, si alza e aperta la porta di casa sua scatta due foto con la sua Polaroid, che si sviluppano sotto gli occhi dei suoi parenti.
- 8 Agosto 1993
- 20 Agosto 1993
[modifica] L'"essere"
[modifica] Ipotesi
Inizialmente si è pensato ad un soggetto extraterrestre. Tempo dopo, però, si è convenuto che in realtà fosse tutta una montatura.
[modifica] Voci correlate
- Ufologia
- Alieni umanoidi
- Chupacabra
[modifica] Libri
- sE Torni fatti vivo, Filiberto Caponi
- Unearthly disclosure, Timothy Good (2000) ISBN 0878572201