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Le Ferrovie Reggiane sono un insieme di ferrovie concesse a trazione diesel colleganti il capoluogo Reggio Emilia con i centri vicini.
Il servizio era operato inizialmente dal CCFR Consorzio Cooperativo Ferrovie Reggiane, successivamente dalla ACT Azienda Consorziale Trasporti Reggio Emilia.
- Reggio Emilia-Guastalla, 28 km, inaugurazione 1883/87
- Reggio Emilia-Ciano d’Enza, 26 km, inaugurazione 1907-11
- Reggio Emilia-Sassuolo, 22 km, inaugurazione 1883/87
la mappa delle ferrovie reggiane
Nel 1859 venne aperta la linea Bologna-Piacenza. Ciò promosse varie iniziative nelle provincie di Modena, Reggio Emilia e Parma volte alla costruzione di linee di collegamento. Nel 1860 a Reggio un comitato approntò il progetto di una Reggio-Lucca con diramazione per La Spezia. La prima ferrovia realizzata fu la Reggio-Ventoso (fraz. di Scandiano). Seguirono la Reggio-Guastalla con diramazione Bagnolo-Carpi e prolungamento Scandiano a Sassuolo. Dette linee erano gestite dalla SAFRE (Società Anonima per le Ferrovie di Reggio Emilia) a capitale privato. Nel 1900 l'Amministrazione Provinciale propose la Reggio-Ciano d'Enza cercando di affidarne costruzione ed esercizio alla SAFRE ma con la partecipazione delle cooperative ai lavori di costruzione. La SAFRE rifiutò l'accordo e nel 1904 la costruzione e l'esercizio della Reggio-Ciano vennero affidati al Consorzio Cooperativo di Produzione e Lavoro, costituitosi con l’unione di 27 cooperative. Nonostante lo scetticismo diffuso la Reggio-Ciano venne terminata nel 1910. Il Consorzio la gestì onorevolmente, ottenendo nel 1936, con nuova denominazione CCFR (Consorzio Cooperativo Ferrovie Reggiane) anche la gestione delle due linee della SAFRE, messa in liquidazione perché dissestata finanziariamente. Il Consorzio nel 1975 è confluto nell'attuale ACT Azienda Consorziale Trasporti Reggio Emilia.
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