Famiglia Demidoff
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Quella dei Demidoff (in russo Демидовы) è una famiglia nobile originaria di San Pietroburgo.
Il primo artefice della ricchezza familiare fu Demid Antufe'v, che era un artigiano che esercitava la professione di fabbro a Tula nel Seicento. Sui figlio Nikita aveva continuato l'impresa paterna, specializzandosi soprattutto nella realizzazione di armi, che divennero note per la loro perfezione tecnica.
Nikita riuscì a mettere su un'industria di armi, grazie alle concessione dello Zar Pietro il Grande, che divenne la principale del suo paese e permise alla Russia di affrancarsi dalla fornitura di armi dall'estero. La sua produzione fu fondamentale per la vittoria nella guerra contro la Svezia. In ringraziamento al padre, lo Zar concesse a Nikita di cambiare il proprio cognome da Antufe'v a Demidoff, e grazie alle capacità imprenditoriali sue e dei suoi discendenti, la sua famiglia divenne una delle più ricche della sua epoca in Russia. Grazie alla notevole disponibilità di denaro essi si poterono dedicare a opoere culturali e filantropiche. Non tardarono ad arrivare anche titoli nobiliari, prima di conte, poi di principe.
Esponente di spicco fu il Conte Nicola Demidoff, nato nel 1733 che si distinse durante la guerra contro i turchi e poi contro Napoleone (1812), quando armò a proprie spese un intero reggimento.
Si dedicò in seguito alla carriera diplomatica e nel 1822 si recò a Firenze, che da allora divenne la patria di elezione della sua famiglia, che risiedeva al Palazzo Serristori. I Demidoff infatti continuavano a curare il proprio impero industriale in Russia, ma sceglievano Firenze per le vacanze e la villeggiatura. Nicola, instancabile collezionista di opere d'arte e finanziatore di opere umanitarie e filantropiche, aveva acquistato una sontuosa villa nella zona della Chiesa di San Donato in Polverosa, chiamata appunto Villa San Donato o Villa Demidoff. In questa fastosa dimora, un tempo circondata da un ampio parco, non resta che uno scheletro circondato da palazzi.
Suo figlio Anatolio Demidoff fu nominato primo Principe di San Donato dal Granduca Leopoldo II. Ricchissiomo committente di artisti romantici, fece realizzare per Firenze un monumento al padre di Lorenzo Bartolini, che donò in seguito al comune di Firenze e che si trova oggi in Piazza Demidoff. Nel 1859 egli comprò la villa già usatat da Napoleone Bonaparte e, dopo averla usata come residenza, la trasformò in museo (per questo viene anche chiamata Villa Demidoff di San Martino).
[modifica] Albero genealogico
Demid Antoufe'v (1624-1664) │ └─Akinfiy Nikita Demidoff (1678-1745) │ ├─Prokofiy Demidoff (1710-1786) │ ├─Grigory Akinfievitch Demidoff (1715-1761) │ └─Nikita Akinfievitch Demidoff (1724-1789) │ └─Conte Nicola Demidoff (1773-1828) │ ├─Conte Paolo Demidoff (1798-1840) │ │ │ └─Conte Paolo II Demidoff, secondo Principe di San Donato (1839-1885) │ │ │ ├─Principe Elim Demidoff, terzo Principe di San Donato (1868-1943) │ │ │ ├─Nikita Demidoff(1872-1874) │ │ │ ├─Aurora Demidoff (1873-1904) sposò il conte palatino Nicola Giovanni Maria di Noghera (1875-1944) │ │ │ │ │ └─Elena Aurora Noghera (1898-1967) sposò Gastone Tissot (1891-1945) │ │ │ ├─Principe Anatole Demidoff, quarto Principe di San Donato (1874-1943) │ │ │ │ │ ├─Elena Demidoff (1901-1970) │ │ │ │ │ ├─Eugenia Demidoff (1902-1955) │ │ │ │ │ └─Aurora Demidoff(1909-1944) │ │ │ ├─Maria Demidoff (1877-1955) sposò il Principe Semen Semenovich Abamelik-Lazarev (1857-1916) │ │ │ │ │ └─Paul Karageorgevitch (adozione) Principe reggente di Yugoslavia (1893-1976) │ │ │ ├─Paolo Demidoff III (1879-1909) │ │ │ └─Elena Demidoff (1884-1959) │ └─Conte Anatolio Demidoff, primo Principe di San Donato (1813-1870), sposò Matilde Bonaparte