Ermanno Wolf-Ferrari
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Ermanno Wolf-Ferrari (12 gennaio 1876 - 21 gennaio 1948) è stato un musicista italiano.
Nacque a Venezia nel 1876, di madre italiana e padre tedesco, studiò musica sin dalla prima infanzia, anche se la musica non era il suo interesse esclusivo (anzi da bambino desiderava diventare un pittore, proprio come il padre).
La sua formazione si svolse tra Venezia e Monaco di Baviera, dove egli prese coscienza del proprio futuro di compositore. A 19 anni lasciò il conservatorio e ritornò nella città natale, dove lavorò come maestro di coro ed ebbe l'occasione di conoscere Arrigo Boito e Giuseppe Verdi. L'opera Cenerentola ebbe un esito infelice e spinse Wolf Ferrari a soggiornare nuovamente a Monaco.
Rinnovò progressivamente il proprio stile operistico, rimanendo equidistante sia dalle esperienze atonali di Arnold Schoenberg sia dal Verismo di Francesco Cilea e Giacomo Puccini; i veri modelli sono Mozart e Rossini per la loro levità, ma anche la tarda esperienza verdiana, in special modo quella del Falstaff. L'attività di operista lo tenne impegnato per circa trent'anni: particolarmente fortunato fu l'incontro con il teatro di Carlo Goldoni, di cui traspose in musica Le donne curiose (1903), I Quatro Rusteghi (1906), La vedova scaltra (1931), e Il campiello (1936). In queste opere l'autore assume il Settecento a modello di eleganza, compostezza ed equilibrio formale, che sono i motivi principali del loro successo nei teatri di tutto il mondo.
Negli ultimi anni di vita Wolf-Ferrari si rivolse soprattutto alla produzione strumentale, in cui non v'è la minima traccia dei grandi rivolgimenti apportati dalla Seconda scuola di Vienna, ma emergono un senso di spontanea cantabilità e trasparenza. Nacquero sotto questo segno pagine come la Suite Concertino per fagotto e orchestra, del 1932, e l' Idillio-Concertino per oboe, due corni e archi. Del 1936 sono la Suite Veneziana e un Trittico per orchestra.
Negli anni della Seconda Guerra Mondiale fiorirono ancora il Concerto per violino e quello per violoncello (1944); va menzionato ancora, nell'ultimissimo periodo di vita del compositore, un interessante Piccolo Concerto per corno inglese, due corni e archi, creato nel 1947, un anno prima della morte, avvenuta a Venezia.
Indice |
[modifica] Opere liriche
- Cenerentola (Venezia 1900, rielaborata, Brema 1902)
- Le donne curiose (Monaco di Baviera 1903)
- I Quatro rusteghi (Monaco di Baviera 1906)
- Il segreto di Susanna (Monaco di Baviera 1909)
- I gioielli della Madonna (Berlino 1911)
- Gli amanti sposi (Venezia 1925)
- Sly (Milano 1927)
- La vedova scaltra (Roma 1931)
- Il Campiello (Milano 1936)
- La dama boba (Magonza 1937)
- Gli dei a Tebe (Hannover 1943)
[modifica] Musica da camera
- Sonata n.1 per violino e pianoforte op.1 (1895)
- Sinfonia da camera per archi e fiati op.8 (1901)
- Sonata n.2 per violino e pianoforte op.10 (1901)
- Sonata n.3 per violino e pianoforte op.27 (1940 ca.)
- Sonata per violoncello e pianoforte op.30 (1945)
- Duo per viola d'amore e viola da gamba op.33 (1946)
[modifica] Musica sinfonica
- Suite veneziana op.18 (1936)
- Trittico op.19 (1936)
- Divertimento in re op.20 (1937)
- Arabeschi op.22 (1940)
- Symphonia brevis op.28 (1947)
[modifica] Musica pianistica
- Sei pezzi facili (1898)
- Tre Impromptus op.13 (1904)
- Tre pezzi op.14 (1905)
