Dissimilazione
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La dissimilazione è un fenomeno che si verifica quando un segmento fonologico si modifica per differenziarsi dal suo contesto fonologico. Il fenomeno esattamente opposto (e molto più diffuso) è l'assimilazione.
[modifica] Esempi
Il suffisso latino -alis, aggiunto a morfemi con una [l], diventa -aris (oralis vs. singularis). Lo stesso fenomeno si trasferisce in inglese, per i suffissi -al e -ar (cultural vs. spectacular), e in italiano (pettorale vs. polare).
In diacronia abbiamo esempi di dissimilazione nell'evoluzione delle lingue romanze dal latino, vediamo ad esempio la parola per 'albero':
- la prima vibrante si è dissimilata dalla seconda divenendo una laterale
- in spagnolo: ARBOREM > árbol
- in questo caso la dissimilazione ha interessato la seconda vibrante
- in portoghese: ARBOREM > árvore
- non è avvenuta nessuna dissimilazione
- in francese: ARBOREM > arbre
- non è avvenuta nessuna dissimilazione
Un classico esempio di dissimilazione è la legge di Grassmann.
- ↑ In latino 'albero' è arbor, -is, tuttavia riportiamo il nome all'accusativo perché i sostantivi romanzi provengono da questo caso latino; .
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Giorgio Graffi; Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Bologna, Il Mulino, 2002. ISBN 88-15-090579-9
- Marina Nespor, Fonologia. Bologna, Il Mulino, 1993.
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