Difesa Moderna
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La Difesa Moderna, 1.d4/e4, g6, consiste nell'immediata apertura del fianchetto di Re contro 1.e4 o 1.d4. Presenta alcune analogie con la Difesa Pirc e la Difesa Est-Indiana, ma, a differenza di queste, il Cavallo g8 non viene subito sviluppato in f6, anzi molto spesso entra in gioco da h6 o da e7, proprio per non chiudere la diagonale dell'Ag7. Infatti il difendente di regola sfrutta l'alfiere in fianchetto, per attaccare le case nere. Comunque non sono rari i casi in cui il Nero attacca le case bianche, per costruire un blocco centrale, che gli consentirà libertà di manovra sulle ali. Per esempio: 1.e4, g6; 2.d4, Ag7; 3.f4, d5; 4.e5, h5 e poi Cg8-f6 e Ac8-f5 seguito da e7-e6. Di regola il Bianco occupa tutto il centro con i pedoni, avanzando anche il pedone c2 in c4 e/o quello f2 in f4. Il Nero deve reagire energicamente per non essere soffocato: in base al tipo di centro avversario spingerà di due passi il pedone c7 o il pedone d7 o quello b7 (previa l'avanzata c7-c6). Giocata già da Louis Paulsen nel 1800, per molto tempo la Difesa Moderna è stata considerata una difesa irregolare e solo nella seconda metà del XX secolo è stata studiata estesamente e giocata a tutti i livelli: il contributo più significativo alla sua diffusione è stata opera di alcuni fortissimi GM inglesi, come Raymond Keene e Tony Miles. (Marcello Parsi)
