Concept album
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Un concept album è un album musicale in cui tutte le canzoni ruotano attorno a un unico tema o sviluppano complessivamente una storia. Questa formula è piuttosto diffusa in certi generi di rock cosiddetto "impegnato" (o art rock), ed è diventato uno dei tratti distintivi, in particolare, del rock progressivo.
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[modifica] Primi esempi di concept album
Il termine concept album pare essere stato coniato, in origine, per riferirsi ad alcuni lavori di Frank Sinatra centrati su un tema, come In The Wee Small Hours (1954), sebbene l'esempio più antico di concept album sia forse Dust Bowl Ballads, esordio di Woody Guthrie (1940).
Nel rock il primo esempio di concept album è probabilmente Little Deuce Coupe dei Beach Boys (1963), composto da dodici brani sulla cultura dell'automobile negli Stati Uniti; seguito, tre anni dopo, da Freak Out! di Frank Zappa and the Mothers of Invention.
L'album che più di tutti contribuì a diffondere l'idea di concept album nella musica popolare fu probabilmente Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles (1967), sebbene, paradossalmente, quest'opera fondamentale non venga sempre considerata un "vero" concept album. Per questo album, infatti, i membri del gruppo decisero di assumere delle personalità fittizie ("immedesimandosi", appunto, con la "Banda dei Cuori Solitari del Sergente Pepper"); tuttavia, a parte un riferimento a Ringo Starr col nome "Billy Shears" nella title track, i testi delle canzoni non contengono molti riferimenti concreti a questa "finzione" e appaiono sostanzialmente slegati e indipendenti l'uno dall'altro.
[modifica] Il concept album in Italia
Il primo concept album della storia della musica italiana è considerato "Senza orario senza bandiera" (1968) dei New Trolls. È necessario ricordare anche i tre concept album di Fabrizio De André:
- La buona novella (1970),
- Non al denaro, non all'amore né al cielo (1971)
- Storia di un impiegato (1973).
Un altro esempio di concept album italiano è "Sono solo canzonette" di Edoardo Bennato (1980), con buona parte dei brani dedicati alla saga di Peter Pan e Capitan Uncino. Il primo concept album italiano del nuovo millennio è Then comes the sun di Elisa.
[modifica] I concept album nell'art rock
Molti gruppi di rock psichedelico, rock progressivo e art rock ripresero e svilupparono l'idea del concept album negli anni '70, al punto che, per alcuni, "concept album" è grosso modo un sinonimo di "album progressive". In questi casi, l'adozione di un concept o tema unificante non è quasi mai da interpretarsi come fatto accessorio, bensì è legato alla ricerca di una struttura musicale che sfugga al modello "tradizionale" di canzone, interpretato come riduttivo, a favore di soluzioni che si richiamano, in alcuni casi in forma esplicita, alla forma musicale della sinfonia o della musica operistica. Non a caso, gli stessi gruppi che realizzarono concept album negli anni '70 spesso incidevano brani lunghi e complessi, che (nell'epoca del vinile) addirittura arrivavano a occupare un'intero lato (circa 20 minuti di musica ininterrotta) o, in alcuni casi, entrambi i lati, con l'unica soluzione di continuità imposta dal mezzo fisico.
Coerentemente con quanto detto sopra, nei concept album di gruppi progressive o art rock l'uniformità del tema centrale è associata anche a elementi strutturali della musica, quali l'uso di temi musicali che si ripetono, eventualmente con variazioni, all'interno dell'opera. Già Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band utilizza una reprise finale del brano di apertura che, insieme all'artwork e alle caratteristiche del packaging, è decisiva per creare l'atmosfera concept del disco (la banda si presenta all'inizio dell'album, saluta il pubblico alla fine).
Fra le opere più celebri si possono ricordare alcuni album degli Who (Tommy) dei Pink Floyd (Dark Side of the Moon, The Wall, The Final Cut), degli Iron Maiden (Seventh Son Of A Seventh Son), dei Genesis (The Lamb Lies Down on Broadway), degli Yes (Tales from Topographic Oceans), dei Jethro Tull (A Passion Play, Thick as a Brick), dei Gentle Giant (Three Friends). Per la scena del rock progressivo italiano si può invece citare Darwin del Banco del Mutuo Soccorso. Anche il neoprogressive si è in seguito rifatto al modello dei gruppi classici: i primi quattro album dei Marillion, per esempio, si possono considerare una "quadrilogia concept" in cui viene narrata, seppure non in modo sistematico da tutti i brani, una sorta di lunga storia.
Un'estensione dell'idea di concept album è l'idea di una serie di album che sono legati a un insieme di temi correlati; i primi quattro album dei King Crimson (un altro gruppo progressive classico) sono legati ai quattro elementi della mitologia occidentale (aria, acqua, fuoco e terra). Questa idea è stata in qualche modo ripresa anche dagli italiani Litfiba, che ripercorrono gli elementi nei loro album El Diablo (fuoco), Terremoto (terra), Mondi Sommersi (acqua) e Spirito (aria).