Concentrazione solare
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I sistemi a concentrazione solare (noti in inglese come CSP = Concentrating Solar Power) permettono di convertire l'energia solare in energia termica, sfruttando la riflessione dei raggi solari attraverso delle superfici riflettenti (generalmente specchi), su un ricevitore di dimensioni contenute.
[modifica] Cenni storici
Già in antichità, Archimede da Siracusa riuscì a respingere romani, che tentavano di assediara dal mare la città sicula, attraverso l'uso di rudimentali concentratori solari ottenuti da scudi in bronzo levigati. Soprattutto tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900 molte furono le macchine realizzate con sistemi a concentrazione solare. Questo positivo approccio verso una utilizzazione estensiva dell'energia solare tuttavia si bloccò a causa ell'avvento del petrolio e della I° guerra mondiale, per poi riprendere corpo nei primi anni 70 in seguito alla crisi petrolifera del Kippur. A tutt'oggi si sta passando da una fase di R&S ad una di pre-commercializzazione di impianti CSP, prevalentemente per la produzione di potenza elettrica
[modifica] Aspetti ingegneristici
In un sistema a concentrazione solare, rispetto ai classici collettori solari piani, si ottengono i seguenti vantaggi:
- energetici: espremibili in termine di rendimento di conversione solare-termico (in quanto le perdite convettive e radiative sono direttamente proporzionali all'area del ricevitore, che è per definizione più piccola dell'area del riflettore)
- economici: i costi di costruzione si postano principalmente sulle superfici riflettenti