Complesso Maggiore di Istocompatibilità
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Complesso Maggiore di Istocompatibilità o anche Major Histocompatibility Complex (MHC) (in inglese). Si tratta di un gruppo di geni polimorfici che codificano per antigeni della superfice cellulare. Identificati inizialmente perché responsabili del fenomeno del rigetto dei trapianti, si è in seguito potuto verificare l'esistenza due principali classi di queste molecole (e di questi geni), definiti appunto come Classe I (MHC-I)e Classe II (MHC-II), responsabili di situazioni fisiologiche, e talvolta patologiche, nettamente differenti nell'ambito dell'organismo.
Infatti, mentre i prodotti dei geni MHC-I sono antigeni direttamente implicati nel fenomeno del rigetto, quelli che derivano dall' MHC-II sono attivi nei fenomeni di cooperazione cellulare che si verificano nell'ambito della risposta immunitaria.
Nell'uomo l'MHC prende il nome di Human Leucocyte Antigen (HLA).
Le molecole di Classe I vengono espresse pressoché su tutte le cellule e sono formate da un polipeptide transmembrana di 44.000 dalton, codificato dall'MHC, associato alla β2-microglobulina, una molecola invariante di 15.000 dalton codificata dal cromosoma 15.
Le molecole HLA di classe II sono presenti solo su alcune cellule immunocompetenti, in grado di effettuare la presentazione dell'antigene (APC da antigen presenting cell), quali linfociti T, B e macrofagi. Inoltre la loro presenza, anche su queste cellule, non è costante, ma soggetto a modulazione, cioè essere presenti o meno a seconda dello stato di attivazione della cellula. Questa espressione viene modulata dalla presenza o meno di alcune interleuchine e/o interferoni.
Le molecole di Classe II sono proteine di membrana eterodimeriche, formate cioè da una catena α (che varia fra i 33.000 e i 34.000 dalton), e da una catena β (fra i 28.000 e i 29.000 dalton), entrambe codificate dall'MHC. C'è poi una terza catena, detta invariante, che non attraversa la membrana cellulare.
Sia le molecole di classe I che quelle di classe II fungono da bersaglio per i linfociti T che regolano la risposta immunitaria. La presenza di antigeni self di classe I è un requisito per il riconoscimento e la lisi da parte dei linfociti T citotossici, delle cellule infettate da virus.
[modifica] Polimorfismo dei geni MHC
Nell'uomo le molecole dell'MHC sono codificate da un complesso genico situato sul braccio corto del cromosoma 6. I geni per le molecole MHC di classe II nell'uomo (HLA-D), sono divisi in famiglie, ognuna codificante le catene α e β, che vanno a formare il dimero. Le tre famiglie principali prendono il nome di DP, DQ e DR. Ogni famiglia esprime geni per entrambe le catene del dimero proteico.
I geni dell'MHC sono polimorfici e questo polimorfismo è molto alto. La definizione univoca degli alleli di ogni singolo locus è stata affrontata a partire dal 1967 ad opera di un comitato del WHO.
L'operazione di definizione dei differenti alleli che caratterizzano un individuo prende il nome di determinazione dell'aplotipo o anche, nell'uomo, di tipizzazione HLA.
Il polimorfismo dei geni MHC è di grande rilevanza nel definire qualità e quantità della risposta immunitaria di un individuo. È un fatto noto che organismi diversi si comportano in maniera diversa di fronte ad agenti esterni.
[modifica] Associazione fra HLA e malattie
Si è verificato statisticamente che esistono alcune malattie che risultano colpire con maggiore frequenza individui con un certo aplotipo HLA. Per alcune l'associazione è piuttosto forte, per altre più sfumata. Non sono noti i motivi di questo fatto. Fra le malattie che presentano questa associazione si possono segnalare la Spondilite Anchilosante, il Diabete Mellito Insulino Dipendente, l'Artrite Reumatoide.
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