Collegiata di San Secondo
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La Collegiata di San Secondo , è una basilica cattolica tra le la pìù antiche di Asti.Con l' adiacente sede comunale e prospiciente alla piazza omonima costituisce il cuore della città.Dedicata a San Secondo , patrono della città, è sorta , secondo la tradizione sul luogo del suo martirio e sepoltura.
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[modifica] Storia
Non si conosce l'epoca certa della sua fondazione, sicuramente antecedente al 900,secondo i primi documenti.Per volontà del vescovo Bruningo , vissuto nel X secolo, si procedette ai primi lavori di ampliamento della chiesa, trasformando così la fabbrica nel terzo polo nevralgico della città insieme alla residenza fortificata vescovile, il Castelvecchio e la Cattedrale.Fin dall'XI secolo,La Collegiata del Santo, risulta in primo piano nella politica astigiana ,in questo senso, nessun potere vescovile riuscì a privarla di autonomia, diventando nei secoli il crogiuolo delle forze ed aspirazioni del comune, ma anche un'importante area di scambi e di attività economiche, tale da valerle il titolo di San Secondo"de mercato". Il progressivo disinteresse dei vescovi alle vicende cittadine, fecero sì che i principali avvenimenti politici e commerciali della città avvenissero nella chiesa o nelle sue immediate vicinanze. Nel 1256 il capitolo dei Canonici di San Secondo decretò l'inizio della costruzione della chiesa attuale.Rimase della vecchia costruzione solo l'imponente campanile romanico. I lavori proseguirono con alterne vicende per tutto il secolo , fino alla seconda metà del 1300, appoggiati dai Papi Alessandro IV, Niccolò III, Clemente VI, Eugenio IV. Nel 1440, la chiesa fu ampliata con l'ultima campata prospiciente la piazza e la facciata fu terminata nel 1462.
[modifica] La cripta
Non è in alcun modo ricostruibile l'impianto pre romanico della chiesa salvo la presenza della cripta , la parte più antica risale al VI / VII secolo , costituita da quattro colonnine sormontate da capitelli ad imitazione corinzia a doppio ordine di foglie.Due muri laterali e due cancellate in ferro battuto,delimitano la "cella confessionis",all'interno della quale è presente il reliquiario cinquecentesco , in argento, contenente le ossa del martire astigiano. Secondo un processo tipicamente altomedievale,la presenza di reliquie in una chiesa,aumentava o spostava il polo di attrattiva politico, demografico, commerciale vicino alla stessa chiesa; si pensa che questo abbia contribuito a determinare l'insediamento della corte ducale longobarda, di cui si fa cenno in un documento del 940.
[modifica] La fabbrica
La chiesa ha pianta longitudinale, suddivisa in tre navate irregolari, di cui la centrale è la maggiore. La navata centrale termina con un abside pentagonale.La navata sinistra termina con un abside piatta, mentre la destra è circolare.La facciata con la tipica impostazione romanica a capanna suddivisa in tre parti presenta al centro un rosone in laterizio con elementi rinascimentali.Le porte laterali sono cinquecentesche , il portone centrale è settecentesco.
[modifica] L'interno
[modifica] La cappella di San Secondo
Al fondo, a lato destro del presbiterio,vi è la cappella di San Secondo,un gioiello del barocco piemontese, affrescata da Golzio nel 1779, in cui vi è l'esposizione permanente delle bandiere e dei Palii antichi.L'esposizione resta aperta tutto l'anno.Comprende:
- Quindici Palii antichi ( 1700-1870),recanti l'immagine del santo a cavallo e gli stemmi di casa Savoia.
- Dieci bandiere di seta, esposte sotto vetro, di colore bianco e rosso risalenti al 1600. Recano al centro scene della vita di San Secondo. Sono indubbiamente le più antiche bandiere di Asti.
[modifica] Navata sinistra
- Nella prima parete sono presenti due archi in laterizio e pietra arenaria di un precedente edificio medievale, era probabilmente, il passaggio attraverso il palazzo comunale.
- Nella seconda parete ,troviamo una preziosa tavola cinquecentesca di autore ignoto raffigurante la Natività con i Santi .
- Nella terza parete è collocato il grande polittico quattro-cinquecentesco di Gandolfino da Roreto o Gandolfino d'Asti, raffigurante l'adorazione dei Magi.
[modifica] Il Presbiterio
Ha subito notevoli modificazioni nei secoli, mantenendo prettamente un impronta sei-settecentesca.
- Il coro in noce intagliato del 1600
- L'Altare in marmo nero di Mondovì e rosso di Francia, presenta al centro la statua di San Secondo.
[modifica] Navata destra
- Nella prima parete il carroccio per la corsa del Palio di Asti di settembre,e la serie dei palii del periodo "moderno" (dal 1967) donati alla Collegiata nella festa del Santo.
- Nelle cappelle laterali si notano frammenti di affreschi tre-quattrocenteschi , di cui uno attribuito alla scuola degli Zavattari.
- E' anche presente un'altra opera di Gandolfino, raffigurante la Madonna di Loreto, proveniente dall'omonima Chiesa di Asti, ed acquistata sul mercato antiquario dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti