Classificazione decimale Dewey
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La Classificazione decimale Dewey (anche DDC, dalla dizione inglese Dewey Decimal Classification o Dewey Decimal System) è uno schema di classificazione, inizialmente rivolto all'ambiente bibliotecario, sviluppato da Melvil Dewey (1851-1931) nel 1876, da allora più volte modificato ed espanso in occasione delle ventidue revisioni principali di cui è stato oggetto fino al 2004. In Italia si utilizza ancora la revisione 21, dal momento che l'ultima edizione non è ancora stata tradotta in italiano. Nelle biblioteche pubbliche si utilizza frequentemente un'edizione ridotta, dal momento che non servono notazioni molto specifiche.
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[modifica] Funzionamento
Punto di rilievo del sistema è la scelta di un impiego intelligente delle cifre decimali per le sue categorie. Ciò permette di mantenere puramente numerica la classificazione, facilitando la possibilità di ordinare e gerarchizzare in più modi le informazioni. Vi è anche la possibilità di realizzare una classificazione su più fronti diversi (faceted classification), combinando elementi da parti diverse della struttura e costruendo un numero che rappresenta nell'insieme un contenuto oggettivo (spesso a sua volta ottenuto combinando due argomenti collegando i numeri degli elementi geografici e temporali) e gli elementi formali di un oggetto. Questo tipo di classificazione è più efficiente rispetto all'uso di liste contenenti ogni singola classificazione e il relativo significato.
Il tipo di classificazione, ad esclusione delle opere generali e della narrativa, è basato principalmente sull'argomento, con estensioni per le correlazioni, luoghi, tempo, tipo di opera, dando così luogo a classificazioni mai più brevi di tre cifre, ma di lunghezza indeterminata, con un punto che precede la quarta cifra, quando questa è presente. Per esempio 330 indica l'economia + 94 per l'Europa = 330.94 Economia europea; 973 per gli Stati Uniti + 005 che contraddistingue i periodici = 973.005, pubblicazioni periodiche in genere relative agli Stati Uniti; le classificazioni devono essere lette e ordinate come numeri: 050, 220, 330.973, 331 e così via. Il sistema utilizza dieci classi fondamentali, che a loro volta hanno ulteriori suddivisioni. Spesso si pensa erroneamente che tutti i libri possano essere classificati con il sistema Dewey tranne quelli di narrativa, mentre, in realtà l'utilizzo di una sezione separata in molte biblioteche risponde ad esigenze di altro tipo. Se le regole di classificazione Dewey venissero seguite, la narrativa italiana, ad esempio, dovrebbe essere classificata come 853 (quella contemporanea con 853.914): la maggior parte delle biblioteche creano una sezione separata per la narrativa, dal momento che la presenza e la richiesta di libri al riguardo è numericamente molto elevata.
La classificazione decimale Dewey è molto utilizzata nel sistema bibliotecario pubblico ed anche nelle librerie scolastiche in tutto il mondo, specialmente negli Stati Uniti, ma anche in Italia, dove è stata adottata dall'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche per la classificazione centralizzata SBN. La classificazione ha sicuramente degli squilibri di ordine geografico che sono in qualche modo dovute alle origini del XIX secolo: Il solo Nord Africa, per esempio è classificato nell'intervallo 961-965, mentre il resto del continente ha solo 966-969. La copertura è largamente sbilanciata verso la religione cristiana a scapito delle altre religioni, dal momento che la prima copre le posizioni numeriche 200-289, mentre alle rimanenti rimane l'intervallo 290-299. Versioni recenti permettono ad un'altra religione di occupare le posizioni 200-289, relegando le pubblicazioni sulla religione cristiana all'ultimo intervallo della classe 200: 290-299, questa facoltà viene utilizzata prevalentemente per le biblioteche allestite da gruppi di religione non cristiana, spesso ad esempio nelle biblioteche ebraiche.
I numeri utilizzati per il sistema di classificazione decimale Dewey hanno costituito la base per il sistema di Classificazione Decimale Universale, sviluppato da Paul Otlet e Henri La Fontaine, senz'altro più completo ma anche molto più difficile da utilizzare e che prevede, tra l'altro, la combinazione del sistema di base Dewey con della punteggiatura predefinita (virgole, punti, parentesi etc.). Nonostante le frequenti revisioni, il sistema Dewey viene classificato teoricamente inferiore rispetto ad altri sistemi più moderni che fanno uso dei caratteri alfanumerici, ma la diffusione e l'espressività del formato decimale ne fanno uno strumento molto utilizzato, anche rispetto a sistemi alternativi, anche sviluppati in periodi successivi, come ad esempio la Classificazione della Library of Congress in uso presso la Biblioteca del Congresso negli Stati Uniti d'America.
[modifica] Le dieci classi principali
- 000 Generalità
- 100 Filosofia e psicologia
- 200 Religione
- 300 Scienze sociali
- 400 Scienze del linguaggio
- 500 Scienze naturali e matematica (Scienze pure)
- 600 Tecnologia (Scienze applicate)
- 700 Le arti
- 800 Letteratura e retorica
- 900 Geografia e storia
[modifica] Proprietà
L'Online Computer Library Center (OCLC) ha acquisito la proprietà ed i diritti associati al Dewey Decimal System quando ha acquistato Forest Press nel 1988. OCLC classifica i nuovi libri e mantiene aggiornato il sistema di classificazione.
[modifica] Bibliografia
- Melvil Dewey, Classificazione decimale Dewey: Edizione 21: Edizione italiana a cura del Gruppo di lavoro della Bibliografia nazionale italiana, con la consulenza di Luigi Crocetti. Roma: AIB, 2000. 4 vol. ISBN 88-7812-057-X
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Sezione «Dewey Services» del sito web dell'OCLC
- (EN) Testo completo del 1876 A Classification and Subject Index for Cataloguing and Arranging the Books and Pamphlets of a Library (Dewey Decimal Classification) dal Progetto Gutenberg
- Indice SBN dell'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche
- Internet Culturale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nella sezione Ricerca bibliografica / Indici, è possibile cercare pubblicazioni in base al numero CDD, alla descrizione CDD e alla classificazione CDD.
- Anagrafe delle Biblioteche Italiane. Nelle maschere di ricerca è disponibile un elenco di circa 2800 CDD con pratiche funzionalità di ricerca: digitando alcune lettere nel campo Specializzazioni e facendo click sul relativo link, si ottengono tutte le descrizioni contenenti le lettere digitate, con il relativo numero CDD.
- (EN) Tutte le mille categorie