Carlo Emanuele II di Savoia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Carlo Emanuele II (Torino, 20 giugno 1634 - Torino, 12 giugno 1675), fu Marchese di Saluzzo, Duca di Savoia, Principe di Piemonte e Conte d'Aosta, Moriana e Nizza dal 1638 al 1675. Fu anche Re Titolare di Cipro e Gerusalemme.
[modifica] La reggenza della duchessa Cristina
Carlo Emanuele II salì al trono dopo la morte prematura del fratello Francesco Giacinto. Il padre era Vittorio Amedeo I di Savoia.
Il suo regno effettivo cominciò però soltanto nel 1663 alla morte della madre, la duchessa Cristina. Ella era una donna attiva ed energica, che aveva vuoluto per sé il titolo di Madama Reale. Sotto la sua reggenza, però, si erano aggravati molti dei problemi che affliggevano il Piemonte: le casse dello stato si erano svuotate, il sistema militare decaduto, molti comuni rimasti privi di buoni amministratori. Rimettere in sesto lo Stato fu il non semplice compito che si affidò alla persona di Carlo Emanuele II.
[modifica] Un breve regno
Le riforme iniziarono dall'esercito. Licenziati i mercenari, che avevano fino ad allora costituito il nervo militare del Paese, ma il cui costo era diventato spropositato, Carlo Emanuele creò cinque nuovi reggimenti interamente piemontesi: il reggimento "Piemonte", il reggimento "Savoia", quello "Monferrato", quello "Saluzzo" e quello delle "Guardie". Anche la cavalleria fu ripristinata, e pure le vecchie foritficazioni malridotte vennero messe a nuovo. Le riforme volute dal duca furono ben salutate anche dagli stati italiani, se l'ambasciatore veneziano così descrisse la situazione sabauda:
«il signor Duca di Savoia si può gloriare di essere l'unico principe d'Italia che tiene vivo nei suoi popoli l'antico valore della nazione.»
|
Durante il suo regno si verificarono importanti screzi con i calvinisti di Ginevra, sfiorando anche la guerra religiosa, ma tutto fu stroncato dalla morte improvvisa del Duca che, ammalatosi di febbre, volle spirare aprendo le porte della sua camera affinché:
«...il popolo possa vedere che i prìncipi muoiono anch'essi»
|
.
Venne sepolto nella Cappella della Sindone di Torino.
separatore
Preceduto da: | Duca di Savoia | Succeduto da: | |
Francesco Giacinto | 1638 - 1675 |
Vittorio Amedeo II |