Canale Maestro della Chiana
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Canale Maestro della Chiana | |
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Lunghezza: | 40 km |
Portata media: | m³/s |
Bacino idrografico: | 1362 km² |
Altitudine della sorgente: | 605 m s.l.m. |
Nasce: | Lago di Montepulciano |
Sfocia: | Arno |
Paesi attraversati: | Italia |
Il Canale Maestro della Chiana è un canale artificiale realizzato durante la grande bonifica del XVIII secolo, e costituisce il sistema drenante di tutta la Val di Chiana.
Indice |
[modifica] Idrologia
Il Canale nasce dal Lago di Montepulciano e si getta nell'Arno (di cui è affluente di sinistra) alla Chiusa dei Monaci, presso Ponte Buriano (AR), dopo un percorso di circa 40 km. I suoi principali tributari, tutti a regime torrentizio, sono da sinistra l'Asrone, il Parce, il Salarco, il Salcheto, la Foenna e l'Esse di Foiano della Chiana e da destra il Mucchia, la Fossetta, l'Esse di Cortona, il Canale di Montecchio e il Castro.
[modifica] Cenni storici
La sua realizzazione fu ultimata in epoca Leopoldina da Vittorio Fossombroni, che gli fece ripercorrere quasi del tutto l'antico corso del fiume Clanis; unica differenza che, all'opposto di questo, il corso del Canale è da sud a nord. Affiancato dal sistema delle colmate, ha consentito una piena bonifica della regione, facendo defluire le acque stagnanti sull'Arno.
[modifica] Ittiologia
Il bacino della Chiana ha storicamente rappresentato il punto di contatto fra l’ittiofauna del Bacino Tiberino (in particolare del Lago Trasimeno) e il Bacino del fiume Arno. La sua ittiofauna è strettamente correlata a quella del Lago Trasimeno e vi si incontrano lucci, tinche, carpe, persici reali, cavedani, alborelle e anguille. Come fauna alloctona sono presenti anche persici sole, persici trota, pseudorasbore, carasso e, fatto che comprova ulteriormente il collegamento con la fauna ittica del Trasimeno, anche la gambusia. Questa associazione faunistica è stranamente tipica della zona superiore del canale, mentre nella porzione inferiore, che va grossomodo dalla struttura muraria della Chiusa dei Monaci fino alla sua foce, si sono verificati dei fenomeni di risalita della fauna tipica della zona del barbo presente nel fiume Arno. In questo tratto, che per alcuni versi presenta dei caratteri torrentizi, oltre alle specie precedentemente elencate si incontrano anche il barbo tiberino, il cavedano etrusco, il triotto e il vairone.
[modifica] Purezza delle acque
Nonostante la grande varietà ittiofaunistica e la quantità di pesce presente, il canale Maestro della Chiana soffre cronicamente di fenomeni di inquinamento, talvolta notevoli, derivanti sia da scarichi urbani che industriali e agricoli. Nel caso degli inquinamenti industriali il fenomeno è particolarmente grave poiché come si legge nel rapporto sullo stato delle acque di Arezzo, redatto dall’Assessore Monnanni negli anni ’90, sono state riscontrate significative percentuali di metalli pesanti tra cui l’altamente tossico Cr16. Per questi motivi si ritiene fondamentale realizzare al più presto un impianto di depurazione che copra gli scarichi della zona industriale di San Zeno e degli abitati della Val di Chiana.