Battismo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il battismo è una denominazione cristiana evangelica che si radica storicamente nel movimento dei Puritani inglesi, accogliendo idealmente l’eredità degli anabattisti.
[modifica] Dottrina
Le chiese battiste non hanno un’autorità dottrinale centralizzata, e ciò rende possibile una certa varietà di orientamento teologico su alcuni argomenti specifici da una chiesa all’altra; si può comunque affermare che le chiese battiste si riconoscono nei principi della Riforma Protestante (sola Scrittura, solo Cristo, sola fede, sola grazia), caratterizzandosi per alcune peculiarità:
- il battesimo dei credenti, che avviene solitamente per immersione e viene amministrato solo ai credenti che lo richiedono, e quindi non ai bambini.
- la struttura ecclesiastica congregazionalista, che comporta la piena autonomia di ogni chiesa locale.
[modifica] L’autorità della Scrittura
Come gli altri protestanti, i battisti rivendicano il principio della Sola Scriptura, e ritengono cioè che la Bibbia sia l’unica fonte autorevole riguardo alla volontà di Dio. Questa convinzione contrasta da un lato con il ruolo riconosciuto dalla chiesa cattolica romana all’autorità apostolica, dall'altro con il concetto di rivelazione personale diffuso nei movimenti carismatici. Ogni affermazione che non possa essere dimostrata come fondata su una base scritturale viene considerata come derivante da una tradizione umana piuttosto che dall’insegnamento divino, e per quanto possa essere accurata, una tale affermazione non potrà mai essere considerata alla pari o al di sopra dell’autorità della Scrittura. Ogni persona è considerata responsabile di fronte a Dio per la sua personale comprensione della Bibbia e viene incoraggiata ad attenervisi.
La convinzione dell’inerranza biblica è una posizione comune tra i battisti fondamentalisti, insieme all’interpretazione letteralistica della Bibbia nel contesto attuale. Molti battisti non sono né letteralisti né fondamentalisti, ferma restando per la maggior parte di essi l’autorità delle Scritture. I battisti non fondamentalisti preferiscono riferire alla Bibbia la definizione di “parola ispirata da Dio” piuttosto che quella di “parola inerrante”, facendo riferimento alla terminologia utilizzata dall’apostolo Paolo in 2 Tim 3:16.
In generale i battisti ritengono che l’insegnamento cristiano tramandato nella storia stia su un piano inferiore rispetto alle Scritture, anche se esso può essere conforme al messaggio biblico nella sostanza.
[modifica] Congregazionalismo
Il modello di organizzazione ecclesiastica congregazionalista consiste nel lasciare autonomia a ciascuna chiesa locale per quanto riguarda l’attività di testimonianza e la vita ecclesiastica interna. Le chiese battiste non sottostanno al controllo diretto, né amministrativo né dottrinale, di alcuno, sia esso un organismo direttivo, o una persona a ciò preposta, come un vescovo o un papa. L’amministrazione, la direzione e l’orientamento dottrinale vengono decisi democraticamente (in assemblee di delegati provenienti dalle singole chiese locali per quanto riguarda le unioni di chiese, in assemblee di membri per quanto riguarda ciscuna chiesa) tenendo conto delle differenti opinioni. Fanno eccezione alcuni battisti riformati, che sono organizzati secondo un sistema presbiteriano, come ad esempio i Battisti Episcopali del Congo e alcuni altri.
Come accade per alter realtà di tipo congregazionalista, le singole comunità possono raggrupparsi in unioni o convenzioni, nazionali o anche internazionali. Queste non hanno autorità sull’operato delle single chiese locali ma sono organismi di collegamento delle chiese tra loro e con l’esterno. Le chiese locali decidono a che livello partecipare a queste organizzazioni.
[modifica] Italia
La maggior parte delle chiese battiste aderisce all’Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia; esistono anche chiese battiste indipendenti, che non aderiscono cioè ad alcuna unione.
[modifica] Usa
La maggiore associazione è la Southern Baptist Convention (Convenzione Battista del Sud), caratterizzata da un orientamento conservatore. La seconda più grande organizzazione discendente dalla Convenzione Triennale del 1814 è l’American Baptist Churches USA ed è caratterizzata da un progressista. I due gruppi si sono separati nel 1845 lungo una linea di confine Nord/Sud a causa di divisioni che hanno riguardato numerose denominazioni americane durante la guerra civile, anche riguardo alla schiavitù. La National Baptist Convention è la più grande denominazione statunitense a maggioranza afroamericana. Esistono poi centinaia di Convenzioni battiste e numerose chiese battiste indipendenti che non appartengono ad alcuna associazione, ritenendo che aderirvi sia contrario alle Scritture.
[modifica] Sacerdozio universale dei credenti
La dottrina del sacerdozio universale dei credenti afferma che ogni cristiano ha diretto accesso a Dio e alla sua parola, senza la necessità di un intervento mediatore di un’aristocrazia o di una gerarchia sacerdotale. Questa convinzione è fondata biblicamente sul versetto di 1 Pt 2:9 e fu divulgata da Martin Lutero durante la Riforma Protestante. Ogni battista è invitato a discutere sugli argomenti scritturali con i pastori e con altri cristiani; ogni cristiano è considerato responsabile per l’interpretazione del messaggio biblico e per la sua applicazione nella propria vita. La posizione dei battisti sul sacerdozio universale è una delle colonne fondanti del loro ideale di libertà religiosa.
[modifica] Battesimo e Cena del Signore
La maggior parte dei battisti riconosce due soli “sacramenti” (non sacramenti in senso stretto, ma gesti simbolici ordinati da Gesù Cristo): il Battesimo e la Cena.
[modifica] Battesimo dei credenti
Il battesimo, comunemente definito “battesimo del credente” tra i battisti, è un gesto che secondo la dottrina battista non gioca alcun ruolo nella salvezza, perché viene compiuto in realtà dopo la salvezza, dopo cioè che una persona abbia professato Gesù Cristo come Signore e Salvatore. Si tratta di un’espressione verso l’esterno che simboleggia la purificazione o remissione dei propri peccati che è già avvenuta. E’ anche una identificazione pubblica della persona all’interno della cristianità e della chiesa locale. La maggior parte delle chiese battiste considera il battesimo per immersione, susseguente alla salvezza, un requisito per entrare a farne parte come membro.
Raccogliendo l’influenza anabattista, I Battisti rifiutano la pratica del pedobattismo o battesimo infantile perché ritengono che i genitori non possano decidere sulla fede di un bambino che non è ancora in grado di comprendere. La pratica del battesimo per immersione è preferita in quanto si presume che sia stato il modo utilizzato da Giovanni il Battista: il battezzando viene immerso nell’acqua da un pastore o da un credente battezzato, il quale pronuncia la formula di Mt 28:19. Questo modo è preferito anche per la sua valenza simbolica di rappresentare la morte, la sepoltura e la resurrezione in Gesù Cristo.
[modifica] Cena del Signore
La celebrazione della Cena del Signore ha lo scopo di tramandare l’usanza istituita da Gesù secondo i Vangeli (es. Lc 22:19). I partecipanti mangiano il pane e bevono il vino come simboli del corpo e del sangue di Gesù e dell’unità dei credenti come corpo di Cristo: i battisti ritengono che si tratti di un gesto commemorativo e simbolico e rifiutano l’interpretazione letteralistica della comunione come transustanziazione o consustanziazione adottata da altre denominazioni cristiane.
[modifica] Libertà di coscienza
La convinzione di base è che, in materia di fede, ogni individuo ha libertà di scegliere in coscienza su ciò che è giusto o no, e risponde unicamente a Dio per le proprie decisioni. Ciascuno può quindi scegliere se essere battista o se aderire a un’altra denominazione cristiana, o ad un’altra religione, o se non aderire ad alcuna e nessuno -né la chiesa, né l’autorità statale, né la famiglia, né gli amici- possono decidere per lui o per lei o forzare questa decisione. Ciascuno è ritenuto sempre libero di cambiare idea.
[modifica] Separazione tra chiesa e stato
I battisti che nel passato sono stati perseguitati o uccisi per la loro fede hanno avuto un ruolo importante nella lotta per la liberà di religione e per la separazione tra Chiesa e Stato in Inghilterra, negli Stati uniti e in altri Paesi. Nel 1612 John Smyth scriveva: "Il magistrato non deve in ragione del suo ufficio interferire in materia di religione, o in materia di coscienza”. Anabattisti e quaccheri condividono un ruolo significativo nella storia dello sviluppo dell’idea di separazione tra Chiesa e Stato: lo spunto originale di questo orientamento fu l’opposizione al fatto che l’autorità statale desse disposizioni sull’attività religiosa o sull’esistenza di una “chiesa nazionale”, e non implicava l’idea di un divieto per i cristiani di partecipare alla vita politica e all’impegno nella società.
Il dibattito contemporaneo sulla laicità vede contrapporsi idee diverse su fino a che punto gruppi religiosi possano, o debbano prendere posizione o parte attiva nella politica. Questo problema riguarda negli Stati Uniti l’atteggiamento dei Battisti fondamentalisti del Sud, i quali hanno di fatto superato la dottrina battista della separazione tra Chiesa e Stato con numerosi interventi in materia di aborto, gioco d’azzardo, alcol, matrimonio omosessuale, insegnamento della teoria evoluzionista nelle scuole. In Italia quella della laicità è piuttosto una questione collegata ad un fondamentalismo che si configura come transdenominazionale. In nome della separazione tra Stato e Chiesa, l’Unione Evangelica Battista d’Italia ha finora scelto di non avvalersi della possibilità di destinazione dell’Otto per mille, dichiarando di voler mantenere un atteggiamento di indipendenza e di attenzione al valore della laicità.
[modifica] Pastorato
In una chiesa battista, il ruolo principale del pastore o della pastora è di tenere il sermone domenicale; nelle piccolo chiese i pastori spesso fanno visita nelle case e negli ospedali ai membri di chiesa che lo richiedono; officiano matrimoni e funerali, presenziano a incontri pubblici. Ai pastori può essere richiesto di lavorare al di fuori della chiesa per contribuire al mantenimento proprio e della propria famiglia. I pastori non sono tenuti al celibato né le pastore al nubilato (anzi, in molte realtà il matrimonio è fortemente consigliato).
In Italia sono presenti donne pastore battiste (l’attuale presidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia è una pastora); tuttavia, all’estero il pastorato femminile è oggetto di discussione, tra i battisti come tra altre denominazioni protestanti.
[modifica] Giustificazione per fede
Come le alter denominazioni protestanti, il battismo rivendica la giustificazione per sola fede (sola fide), ovverosia che è soltanto per grazie per mezzo della fede che i cristiani ricevono la riconciliazione con Dio e non attraverso i propri sforzi o il proprio operato (Efesini 2:8).
[modifica] Orientamenti diversificati all’interno del panorama battista
A causa del modello congregazionalista di organizzazione ecclesiastica, esistono all’interno del panorama battista mondiale alcuni argomenti sui quali esistono opinioni divergenti:
- separazione Chiesa/Stato
- Calvinismo/Arminianesimo (salvezza per gli eletti/salvezza universale)
- rapporto tra legge e evangelo
- donne pastore
- omosessualità
- partecipazione alla Cena dei non membri
- ruolo del supporto missionario
- escatologia
- metodo ermeneutico (approccio all’interpretazione della Bibbia, letteralista o no)
[modifica] Stile liturgico
Il centro della liturgia battista è il sermone. Ciò è evidente nella struttura dei templi: il pulpito, che rappresenta la proclamazione della parola di Dio, è in posizione leggermente sopraelevata, centrale e di fronte all’assemblea. Il tavolo della Cena è poco al di sotto; ciò è in netto contrasto con la disposizione all’interno delle chiese cattoliche, dove l’altare è al centro dell’attenzione, poiché il sacrificio eucaristico è il fulcro della messa, mentre il pulpito è laterale.
I sermoni possono durare da una ventina di minuti a un’ora; può trattarsi di un sermone espositivo, che si concentra su un passo biblico per interpretarne il significato, oppure di un sermone tematico, che tratta un determinato argomento ed esamina una serie di passi biblici in tema.
La musica ha un ruolo molto importante nel culto; le chiese più grandi hanno un worship leader che ha il compito di guidare l’assemblea nel canto; vengono utilizzate corali e gruppi musicali oltre al classico organista. Lo stile musicale nel culto varia soprattutto in base alla fascia di età predominante nella comunità, così le comunità con più anziani preferiranno inni tradizionali suonati con il pianoforte o con l’organo o cantati da un coro, mentre comunità più giovani preferiranno musica contemporanea con strumenti moderni. Di solito il culto si conclude con la Cena, la colletta e gli annunci alla comunità.
[modifica] Bibliografia
- Domenico Maselli, Storia dei battisti italiani, Claudiana, 2003.
- Giorgio Bouchard, Chiese e movimenti evangelici del nostro tempo, p. 55-63, Claudiana 2003.
- Domenico Tomasetto, La confessione di fede dei battisti italiani. Un commento, Claudiana, Torino 2002.
- Paolo Spanu, Franco Scaramuccia, I battisti. Democrazia, libertà, tolleranza, Claudiana, Torino 1998.
- Ernest Payne, B.R. White (a cura di), The English Baptists (4 voll.), Londra, The Baptist Historical Society, 1983.
- Leon McBeth, The Baptist Heritage: Four Centuries of Baptist Witness, Nashville, TE, Broadman Press, 1987.
[modifica] Collegamenti esterni
- Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia
- Chiese Evangeliche Riformate Battiste in Italia
- Baptist World Alliance