Batch processing
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Quando il sistema informativo è organizzato in modo da non prevedere l'uso di terminali direttamente collegati con l'elaboratore centrale, l'unico modo che consente di ottenere i servizi del Centro di Calcolo è quello di inviare al Centro stesso i documenti cartacei per l'elaborazione e di ricevere dal Centro stesso i risultati.
In una situazione di questo tipo, detta batch processing, i dati contenuti nei documenti devono essere dapprima codificati, registrati su supporti compatibili con l'elaboratore e verificati con una operazione detta Data Entry e quindi avviati all'elaborazione.
Vale la pena di osservare a questo proposito che, in presenza di errori, cresce notevolmente il tempo di risposta; infatti il CED sarà costretto a consultare l'utente, il quale a sua volta dovrà compiere nuovamente l'analisi dei propri dati e, alla fine, far pervenire agli addetti del Centro di Calcolo le correzioni da apportare.
Di conseguenza, il colloquio tra Centro di Calcolo e i propri utenti spesso dovrà prevedere, oltre alle fasi di ricezione dei dati e di invio della risposta, anche una serie di passi intermedi legati alla comunicazione degli errori riscontrati o alla richiesta di chiarimenti.
Mentre un tempo un'organizzazione di tipo batch veniva utilizzata dal CED sia per la gestione dei dati degli utenti esterni, sia per lo sviluppo del software interno, oggi, a causa degli inaccettabili tempi di attesa e degli alti costi del personale, il suo uso è limitato alle situazioni alle situazioni in cui risulta indispensabile accentrare grandi masse di dati che devono essere reperiti su un territorio notevolmente ampio.
