Banca Nazionale del Lavoro
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Tipo | Società per azioni |
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Fondata | 1913 (Istituto Nazionale di credito per la Cooperazione) |
Sede | Roma, via Vittorio Veneto |
Persone chiave |
Luigi Abete (presidente) |
Industria | |
Sito web | BNL (Gruppo Paribas) |
La Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (BNL) è uno dei maggiori gruppi bancari italiani e una delle prime cento banche del mondo. Recentemente è stata acquisita dalla banca francese BNP Paribas. È attiva nel comparto bancario e finanziario, nel leasing, nel factoring, nel risparmio gestito, nelle assicurazioni e in altri settori, e ha partecipazioni in diverse società. Ha sede legale a Roma e il suo presidente è Luigi Abete.
[modifica] Storia
Nel 1913 nacque l'Istituto Nazionale di Credito per la Cooperazione con regio decreto su interessamento di Luigi Luzzati; fu la prima banca a formulare forme di credito speciale per l'agricoltura, per il cinema e per la pesca in un contesto in cui l'Italia si avviava, pur se timidamente, a trasformare la sua realtà rurale in industriale. Dopo la Prima Guerra Mondiale c'era bisogno di ricostruzione nel Paese, cosicché il Governo decise di trasformare la Banca in un organismo di diritto pubblico e nel 1929 assunse il nome attuale.
Tra gli anni '40 e '70 ha contribuito al boom economico e ha avuto al timone Imbriani Longo prima come Direttore Generale, poi come Presidente; durante i "suoi" anni, rimanendo sempre istituto dal carattere pubblico, la Bnl iniziò a fare alleanze con imprese private e con l'apertura di sedi nei vari stati del mondo si posizionò al nono posto tra le banche più importanti. Però negli anni '70 ci fu inversione di tendenza nei bilanci della banca dovuta alla recessione economica e all'indebitamento pubblico dell'Italia, cosicché smise di essere leader nel sistema bancario.
Negli anni '80 ci fu il famoso scandalo della BNL di Atlanta. La filiale di Atlanta della BNL prestò all'Iraq più di 2 miliardi di dollari senza autorizzazioni della sede centrale e violando le leggi statunitensi; il responsabile fu Christopher Drogoul, il direttore della filiale.
Nel 1992 fu trasformata in società per azioni e avviata a un processo di privatizzazione, fino a arrivare alla Borsa di Milano nel 1998, chiudendo di fatto l'epoca dello Stato banchiere.
Nel 2005 la banca spagnola Banco de Bilbao, già azionista della banca, ha lanciato un'OPA per averne il pieno controllo; l'OPA è risultata fallita e si è scatenata una bufera sul governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio accusato di aver ostacolato l'acquisizione, e su vari esponenti del mondo assicurativo e politico. Il 3 febbraio 2006, BNP Paribas ha acquistato il 48% di BNL da Unipol ed i suoi associati ed ha successivamente lanciato un'OPA sul totale del capitale azionario. Anche il Banco de Bilbao ha poi conferito le azioni in suo possesso.
Per approfondire, vedi la voce Bancopoli. |