Auro Bulbarelli
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Auro Bulbarelli (Mantova 1970), figlio di Rino Bulbarelli, l'ex "direttore storico" della Gazzetta di Mantova, è un giornalista italiano. Lavora per la testata RAI Sport.
Per la RAI segue tutte le principali gare di ciclismo, come le classiche, il Giro d'Italia, il Tour de France, la Vuelta di Spagna e i Campionati del Mondo.
All'inizio della sua carriera, nel 1991, ha seguito il Giro d'Italia come inviato della catena editoriale Finegil. Assunto alla RAI, redazione regionale della Lombardia, nel dicembre del 1991, si è occupato di cronaca nera, giudiziaria e di sport a livello regionale. Trasferito alla Testata Giornalistica Sportiva nel 1996, si è occupato di varie discipline sportive quali il ciclismo, il calcio, la Formula uno e il biliardo.
Nel 1998 quando il Giro d'Italia è tornato ad essere trasmesso dalla Rai, ha seguito le tappe in moto in qualità di inviato-telecronista. Nel 1999 ha commentato in diretta la Vuelta a España come prima voce; nel 2000 il Tour de France e nel 2001 il Giro d'Italia, sostituendo di fatto il telecronista storico Adriano De Zan, ormai in pensione, ma sempre collaboratore di Rai Sport. De Zan sarebbe mancato qualche mese più tardi, nell'agosto del 2001, a causa di una grave malattia. Al fianco di Bulbarelli, in qualità di commentatore tecnico, c'è l'ex professionista Davide Cassani.
Nel 2006 ha commentato per la Rai anche le gare di salto con gli sci alle Olimpiadi invernali di Torino.
[modifica] Curiosità
Nel 1986 Bulbarelli partecipò come concorrente al gioco a quiz di Canale 5 Doppio Slalom condotto da Corrado Tedeschi.