Asta di apertura
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L'asta di apertura (così come l'asta di chiusura) serve a far sì che che il primo (ultimo) prezzo di ogni giorno non sia determinato casualmente dai primi (ultimi) due attori che hanno stipulato un contratto.
Anche dopo la chiusura, pur non essendoci un pricing, i mercati continuano a funzionare, per le molte cose che accadono nel mondo in quel momento, che possono influenzare le aspettative ma non tradursi immediatamente in prezzi. Queste aspettative quindi si traducono nel prezzo di apertura, che si può definire come la sedimentazione di tutte le informazioni.
L'asta di apertura serve perciò a fissare prezzi significativi. In questa fase tutti possono immettere ordini, che si aggiungono a tutte le proposte che sono già sul book. Essendo un'asta si trova un equilibrio. Il sistema di trading della Borsa ordina tutte le proposte di negoziazione per ogni titolo: gli acquisti in ordine decrescente, le vendite in ordine crescente. Gli ordini possono essere inseriti a prezzo limitato o al meglio (e in questo caso ha la priorità assoluta).
Nel book di apertura gli ordini sono messi a posto ma non eseguiti; non c'è nessun ordine di tempo, solo di prezzo. Gli operatori possono vedere gli ordini già immessi e modificare i propri. Questo perché gli ordini non sono esecutivi, ma si confrontano e si calcola il prezzo di apertura, che è quello che massimizza le quantità scambiate. Per questo ogni proposta inserita o cancellata modifica l'apertura teorica.
Per evitare manipolazioni di questo sistema inserendo ordini particolari, oggi non si conosce il momento preciso di apertura.