Animal Liberation Front
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L' Animal Liberation Front (ALF) è un'organizzazione animalista attiva in tutto il mondo.
L'Animal Liberation Front nasce nei primi anni 70 in Inghilterra, dove giovani studenti iniziano a riunirsi in collettivi col fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sugli sfruttamenti animali in ogni campo, all'allevamento di animali per carne da macello e la produzione di pelliccia, dalla vivisezione ai maltrattamenti sugli animali in genere.
Per suscitare clamore tra l'opinione pubblica l'ALF inizia a commettere azioni di protesta, quali la liberazione degli animali dagli allevamenti, l'incursione nei centri farmaceutici, il danneggiamento delle strutture che traggono profitto dalla morte degli animali.
Il movimento inizia a raccogliere sempre più persone, e, in tutto il mondo, a partire dagli anni 80, si iniziano a creare in tutto il mondo gruppi animalisti che agiscono nello stesso modo, firmandosi proprio come Animal Liberation Front, da qui inizia la storia dell'ALF come movimento internazionale e non più solo interno al Regno Unito.
I primi a prenderne esempio sono gli statunitensi, che si dimostrano fin da subito molto agguerriti nella lotta, forti dell'esempio dato dai nativi americani (i primi che si mossero verso i diritti animali negli USA).
Le azioni dell'Animal Liberation Front sono caratterizzate da interventi mirati alla liberazione degli animali, con un'unica fondamentale regola: nessun essere vivente deve essere ferito, ne tantomeno ucciso, nelle azioni dell'ALF.
Purtroppo alcuni di questi animali liberati non riesce a sopravvivere alla libertà di cui l'uomo li ha privati fin dalla loro nascita.
Negli ultimi anni l'ALF ha preso atto di questo fatto e le liberazioni sono sempre più mirate ed ecologiacamente sostenibili, con la chiusura di decine e decine di campi di concentramento per animali (tra cui molti anche in italia).
Negli anni '80 le liberazioni e i danneggiamenti ad allevamenti si fanno sempre più frequenti ed economicamente disastrose e inzia da parte dello stato una repressione fortissima nei confronti dell'ALF, considerato un movimento illegale a causa del tipo di azioni realizzate.
Negli anni '90 l'ALF inzia a diffondersi lentamente anche in Italia, dove in questi ultimi anni ha portato a termine decine e decine di liberazioni (famosa la liberazione dei 129 beagle dall'allevamento Morini).
Il teorico dell'ALF si chiamava Barry Horne, uno spazzino che decise di dedicare la propria vita alla liberazione dei più deboli e dei più indifesi.
Catturato e condannato a 20 anni di carcere per terrorismo, muore in seguito ai ripetuti scioperi della fame a cui si sottopone per richiamere l'attenzione di Tony Blair sulle condizioni degli animali nei laboratori e negli allevamenti.
