Aldo Grasso
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Aldo Grasso (Sale delle Langhe, 10 aprile 1948) è un giornalista, considerato uno dei più influenti critici televisivi italiani.
Alterna l'attività di critico televisivo sulle pagine del Corriere della Sera, con cui collabora dal 1990, alla docenza presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove insegna Storia della radio e della televisione.
E' stato autore di diversi programmi radiotelevisivi, tra cui va ricordato A video spento, al cui interno ha avuto un suo spazio chiamato "Tv parade".
Dall'ottobre 1993 al settembre 1994 è stato direttore della programmazione radiofonica della RAI mentre dal 1993 e per due anni è stato membro del consiglio della Nuova Fonit Cetra.
Numerose le sue opere dedicate alla storia della televisione italiana.
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Pubblicazioni principali
- Linea allo studio, (Bompiani, 1989)
- Le televisioni in Europa, (1990)
- Storia della televisione italiana (Garzanti, 1992)
- Al paese dei Berlusconi (Garzanti, 1993)
- Enciclopedia della Televisione (Garzanti, 1996)
- Radio e televisione, (2000)
- La scatola nera della pubblicità, (Sipra, 2001)
- Che cos'è la televisione (in collaborazione con Massimo Scaglioni), (2003)
- Fare storia con la televisione, (2006)
- La Tv del sommerso (Mondadori, 2006) ISBN 88-04-56194-7
[modifica] Bibliografia
- Edmondo Berselli, Venerati maestri, (Mondadori 2006)