Albert Lebrun
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Albert Lebrun (Mercy-le-Haut, 29 agosto 1871 - Parigi, 6 marzo 1950) è stato uno statista francese.
Nacque da una famiglia di agricoltori e frequentò brillantemente l'École Polytechnique e l'École des Mines diventando ingegnere minerario a Vesoul e a Nancy, ma lasciò la sua professione a 29 anni per entrare in politica.
Lebrun diventò deuptato nel 1900 come membro del Partito Repubblicano. In seguitò diventò Ministro delle Colonie dal 1911 al 1914 e Ministro delle Regioni Libere dal 1917 al 1919. Legandosi all'Alleanza Democratica, venne eletto al Senato francese nel 1920.
Fu presidente della Repubblica di Francia dal 10 maggio 1932 al 10 luglio 1940, dopo l'assassionio del precedente presidente Paul Doumer ad opera di Pavel Gurgulov.
Il 10 maggio 1939 venne rieletto con la maggioranza dei voti ma, a causa dell'invasione tedesca, il 10 luglio 1940 fu costretto a lasciare il posto di Capo si Stato a Henri Philippe Pétain anche se non si è mai dimesso uffucialmente dalla carica di Presidente della Repubblica.
Fu l'ultimo Presidente della Terza Repubblica francese.
Dopo l'invasione tedesca fuggì a Vizille il 15 luglio 1940, ma fu catturato il 27 agosto 1943 quando i Tedeschi invasero la regione e fu imprigionato al Castello Itter Castle in Tirolo. Gli fu concesso di ritornare a Vizelle il 10 ottobre 1943 a causa della sua salute, ma era continuamente sorvegliato.
Il 9 agosto 1944, quando gli Alleati ristabilirono il governo francese, Lebrun si incontrò con Charles de Gaulle riconobbe la leadership del Generale in quanto rimaneva ancora Presidente.
Dopo la Guerra si ritiò a vita privata. Morì di polmonite dopo una lunga degenza.
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Predecessore: | Presidente della Repubblica Francese | Successore: | |
Paul Doumer | 1932 - 1940 | Henri Philippe Pétain |