Aeroporto di Cortina d'Ampezzo-Fiames
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Aeroporto di Cortina d'Ampezzo-Fiames | ||
Nome impianto | Aeroporto di Cortina d'Ampezzo "Sant'Anna" | |
Stato: Regione: |
Italia Veneto |
|
Tipologia | Civile | |
Numero Passeggeri (anno) | inattivo dal 1976 | |
Codice ICAO Codice IATA |
LIDI CDF |
|
Altitudine: Latitudine: Longitudine: |
1.200 m. 46°34'34N 12°07'00E |
|
Posizione | 4,5 km dalla città di Cortina d'Ampezzo | |
Esercente | Aeralpi | |
Sito web | {{{sito}}} | |
Piste | ||
Orientamento (QFU) | Lunghezza | Note |
18/36 | 1.380x15 m. | Aeroporto inattivo e non accessibile |
La lista degli aeroporti presenti su Wiki | ||
Progetto:Aviazione |
L'aeroporto di Cortina d'Ampezzo-Fiames è un piccolo aeroporto, oggi chiuso al traffico, costruito in seguito al boom innescato dalla VII Olimpiade Invernale del 1956.
Indice |
[modifica] Storia
L'intera opera fu commissionata dalla società Aeralpi la quale iniziò i lavori costruzione nel 1958. L'aeroporto fu inaugurato nel 1962 e iniziò l'attività con voli irregolari fino al 1968. Il 4 gennaio dello stesso anno morì assassinato il principale azionista dell'Aeralpi, il conte Cesare Acquarone, e l'impresa dovette chiudere. L'aeroporto rimase dunque inutilizzato fino al 20 dicembre 1975, giorno in cui l'Aeralpi riprese le attività. Fu inaugurato un servizio di linea che collegava a Cortina le città di Bolzano, Venezia e Milano. I prezzi dei biglietti erano rispettivamente di 10.000, 15.000 e 25.000 lire.
[modifica] Il disastro e la chiusura
Sin dal primo giorno di utilizzo vi furono dei problemi relativi a forti venti in fase di decollo che preoccupavano i piloti. Tali preoccupazioni si concretizzarono il 26 giugno 1976, quando un Cessna 206 privato incontrò forti raffiche in fase di decollo. Il pilota perse il controllo e si schiantò al suolo: l'impatto uccise tutti e sei gli occupanti dell'aeromobile. Quello fu ufficialmente l'ultimo volo all'aeroporto di Cortina d'Ampezzo: l'Aeralpi cancellò i voli di linea diretti e provenienti da Cortina.
L'aeroporto fu convertito in eliporto, ottenendo però scarsissimo successo.
[modifica] I tentativi di riapertura
Per tutti gli anni '80 numerosi imprenditori cercarono di convincere il Comune di Cortina d'Ampezzo a riaprire l'aeroporto, presentando progetti spesso al limite del ridicolo. Il Comune non accettò nessuna proposta, lasciando l'aeroporto in balia delle sterpaglie.
[modifica] Lo stato attuale
L'aeroporto di Sant'Anna è stato gradualmente trasformato in parcheggio attrezzato per veicoli da campeggio. La pista è completamente occupata da caravan e camper, mentre è ancora utilizzabile la piattaforma eliportuale, conservata per l'elisoccorso alpino. Della vecchia struttura è ancora visibile un hangar in lamiera.
Benché l'aviosuperficie non sia più utilizzabile, essa figura ancora nei codici ICAO e IATA. Al giorno d'oggi è paradossalmente possibile presentare un piano di volo per l'aeroporto di Cortina. Questa particolare "svista" ne fa un vero e proprio aeroporto fantasma.
[modifica] Collegamenti esterni
- Fiorenza de Bernardi Comandante Aeralpi, prima donna italiana pilota commerciale